Palla al Centro è il nuovo singolo di Elisa, per la prima volta alle prese con un inedito cantato con Jovanotti, sotto l’ala della produzione di DRD: la track era già disponibile nel doppio album “Back to the future/Ritorno al futuro”, uscito poco dopo il Festival di San Remo 2022, lo scorso febbraio. Domani il singolo sarà ascoltabile in radio e rallegrerà le ultime giornate estive, grazie al suo beat trascinante ed euforico e al suo messaggio quanto mai positivo. L’artista ha dedicato all’evento un post sul suo account instagram, visionabile qui.

Palla al centro

Nata dalla penna di Elisa e dagli innesti di Jovanotti, il brano si presenta come un vero e proprio inno alla vita, al desiderio di coglierla al massimo, al di là delle etichette e di ogni muro. E’ necessario guardarsi intorno, guardi oltre, insomma, per riuscire a cogliere la fortuna d’esser vivi. La libertà, quella delle onde di un mare grande, quelle dei venti che soffiano imperterriti sui Pirenei, è l’opportunità di correre e rialzarsi da ogni caduta. E’ un messaggio quanto mai positivo a sostenere tutto il testo della canzone, ravvivata anche da un ritmo che ben si sposa con l’estate. Ma non è necessario che il sole rovente brilli sulla testa, per godersi ogni giornata: basta la leggerezza e la convinzione di doversi sempre rialzare.

Di seguito, riportiamo alcune parti delle lyrics della canzone, ben esemplificative del messaggio di positività lanciato da Elisa e da Jovanotti:

“Siamo le onde, siamo le onde / Di un mare grande / Grande, grande, grande […] Stacco gli occhi dallo schermo / Vado avanti, non sto fermo (Eh) / Non è quello che sembro, è quello che faccio / Non è quante volte sbaglio / Sono quelle che mi rialzo / Con gli anfibi oppure scalzo/ Prima un passo, poi un balzo/ Liberi come il vento/ Palla al centro”

Palla al centro: Back to the future/Ritorno al futuro: l’ispirazione dell’album

Proprio come nel singolo Palla al Centro, tutto l’album è stato costruito dall’artista sul desiderio di tornare a vivere dopo i difficili anni di pandemia che sono stati affrontati da tutti: il bisogno di vivere normalmente, di vivere davvero sembra affiorare con forza da tutti i testi dell’album, nato da numerose questioni di attualità che l’artista sente di voler affrontare con le sue canzoni. Di seguito, riportiamo le dichiarazioni della cantante, come rilasciate da Soundsblog.it:

“E’ tanto semplice quanto complesso il bisogno di vivere normalmente. Era sempre forte in me, in tutti gli anni precedente. Adesso è ancora più forte, ho pensato di dargli tanto più spazio, al tema della sostenibilità. Da sempre sono stata in paranoia per l’ambiente, fin dalla guerra del Golfo. La “stupida voglia di vivere” va messa al centro ma oggi, più che mai, anche è importante il “come viviamo”. Volevo fare una musica con colori più contemporanei e da chi li mastica in tutti i tempi e tutti i giorni. Mi sono occupata della direzione in cui volevo andare, i testi, le melodie. E’ il disco meno introspettivo, non è un “Diari aperti” volume 2, perché raccontavo una storia e un mondo personale. Questa è una fotografia più ampia.”

Ancora, i riferimenti naturalistici mostrano l’impegno della cantante in campo green, scopo fondamentale del suo progetto live estivo:

“Volevo riportare al centro alcuni tempi, dall’individuo come persona alla rieducazione ambientale. Da anni avverto la crisi del capitalismo, mi fa piacere vedere la rinascita di altri valori che non sono materiali. Mi nasceva l’idea e la visione di concerti che fosse quasi delle scuse per parlare di questo e mettere in luce quei temi. Da lì l’idea di chiamare un album “Ritorno al futuro”. E’ un titolo grosso. nella mia visione personale vedo la cosa dell’ambiente come punto centrale ma non è sbagliato vedere un viaggio musicale dentro.”

Tra le prossime tappe del tour, Milano (11, 12 e 14 settembre) e Roma (21, 23 e 24 settembre).

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