La Formula 1 è sicuramente uno degli sport più in espansione e apprezzati del momento: dopo il rischio crollo dovuto alla pandemia il Circus attira sempre più appassionati che affollano i circuiti o guardano le gare in televisione, lo sa bene Stefano Domenicali, attuale boss del settore.

Sempre più paesi vogliono entrare a far parte del mondo dorato della Formula 1, costringendo i vertici a considerare bene il numero di Gran Premi per non rischiare di dare vita a stagioni infinite.

Ma ora che tutto funziona a gonfie vele è il momento di pensare al futuro ed è proprio l’ex Ferrari Stefano Domenicali, attuale boss della Formula 1, a parlare dei prossimi progetti che si incentrano su due fili conduttori: ampliare il calendario e modificare la settimana di gara dando ai tifosi “più azione”.

D’altronde, oltre che a un ottimo stato di salute, la Formula 1 con il passare degli anni è sempre più spettacolare e le continue modifiche, sebbene facciano storcere qualche naso, sembrano non dispiacere ai tifosi.

I piani di Domenicali per la prossima stagione di Formula 1

“Il prossimo anno avremo 24 gare. Vogliamo correre in Sudafrica, stiamo discutendo per creare un progetto solido, non una corsa e addio. Ci sono dialoghi anche con Arabia, Austria e Monaco. Monza? Tra pochi giorni festeggeremo i 100 anni dell’Autodromo, ma nessuno ha diritti acquisiti per meriti storici. Monza ha bisogno di lavori di ammodernamento se vuole il Mondiale di F1″.

Domenicali: “Più azione e meno sessioni inutili”

“Le prove libere piacciono a ingegneri e piloti, ma gli spettatori vogliono altro. Su questo sono molto deciso a parte il primo turno del venerdì vorrei che ogni giorno, in ogni singola sessione, venissero assegnati punti o premi, pur rispettando la sacralità della gara della domenica. Ci lavoreremo con la Fia e con i team. Serve ancora più azione“.