Siamo arrivati al 182esimo giorno di guerra Russia-Ucraina. Oggi, mercoledì 24 agosto, è la Festa dell’Indipendenza ucraina: il presidente Zelensky ha detto di temere possibili attacchi mirati durante la ricorrenza nazionale. Ecco perché c’è particolare attenzione sulle operazioni militari odierne. Nel frattempo, continuano gli attacchi intorno alla centrale di Zaporizhzhia: nella notte un dipendente della centrale, insieme al suo autista, sono stati uccisi da un colpo di mortaio russo. Bombardamenti importanti sono stati segnalati nelle regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv e Sumy.

Guerra Russia-Ucraina, 182esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 24 agosto 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Zelensky: “Nessun occupante si deve sentire al sicuro”

Nella notte, il presidente ucraino Zelensky ha parlato in vista del giorno dell’Indipendenza del paese. Queste le sue parole contenute nel suo video messaggio postato sui social media:

Nessun occupante si sente al sicuro sulla nostra terra. Tutti i collaborazionisti sanno di non avere futuro. Sono grato a tutti coloro che difendono i veri valori. Sono grato a tutti coloro che aiutano l’Ucraina. Sono grato a tutti coloro che, dal 24 febbraio, hanno scelto la strada della lotta per ciò che rende la vita reale: per la libertà, per l’indipendenza.

Parole che si rifanno a quanto detto anche dal ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ai microfoni di CNN:

Siamo vicini ad una nuova fase della guerra. La stanchezza da parte della comunità internazionale sulla durata di questa guerra? La chiamo sindrome da stanchezza, e per me è una delle minacce principali. Perché è molto, molto pericolosa per noi.

Nato: “Mosca usa energia come arma d’attacco, per UE sarà inverno duro”

Sarà un inverno particolarmente difficile per i paesi europei, secondo Jens Stoltenberg. In una intervista rilasciata alla ZDF, il Segretario generale della Nato ha affermato che il Cremlino continuerà ad usare la carta della limitazione dell’energia nei confronti della comunità internazionale in maniera più spiccata:

È necessario continuare a fornire assistenza militare all’Ucraina, ma l’inverno si avvicina – sarà dura – e l’Europa pagherà un prezzo per il suo sostegno a Kiev. Mi impegno a lavorare con gli altri leader dell’Alleanza in Europa e in Nord America per garantire un sostegno continuo all’Ucraina, ma Mosca usa l’energia come arma e in inverno sarà dura.

Ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite: “Riunione d’urgenza per Zaporizhzhia è stata una perdita di tempo”

La situazione intorno a Zaporizhzhia non è ancora chiara. La centrale nucleare è ben lontana dalla sua messa in sicurezza e l’ultima riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite convocata d’urgenza non ha prodotto i risultati sperati. L’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, ha parlato di “perdita di tempo”:

Vorrei che fossimo stati riuniti qui dalla Russia per ascoltare l’unica cosa che il mondo intero vuole sentire, una dichiarazione con cui la Russia annuncia la smilitarizzazione alla centrale di Zaporizhzhia, il ritiro delle sue truppe e la consegna al governo dell’Ucraina. Invece, abbiamo perso più di un’ora per ascoltare una sfilza di brani fittizi. Le narrazioni russe sui bombardamenti ucraini non reggono. Nessuno che sia almeno cosciente può immaginare che l’Ucraina prenderebbe di mira una centrale nucleare a tremendo rischio di catastrofe nucleare sul proprio territorio.

Guerra Russia-Ucraina, Erdogan: “Mosca deve restituire Crimea all’Ucrania”

Continua il lavoro da mediatore sottotraccia da parte del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. In un videomessaggio rilasciato al secondo summit della Crimea Platform, Erdogan ha chiesto la restituzione della Crimea all’Ucraina:

Il ritorno della Crimea all’Ucraina, di cui è parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale. La Turchia non riconosce l’annessione della Crimea e ha affermato apertamente sin dal primo giorno che questo passo è illegittimo e illegale. Il nostro obiettivo è riunire Putin e Zelensky nel nostro Paese, speriamo in un futuro non troppo lontano.