Non ha usato mezze parole Roberta Metsola – presidente del Parlamento europeo – per definire le azioni di invasione da parte di Putin nei confronti dell’Ucraina. La politica nativa di Malta ha parlato di “guerra illegale” e posto l’attenzione su una situazione critica da ormai diversi mesi e che non sembra – ad oggi – trovare una risoluzione rapida. Queste le parole della Metsola rilasciate durante l’incontro “Europa e futuro” in corso al Meeting di Rimini:

Viviamo in tempi di incertezze e sfide imprevedibili. Dopo due anni di pandemia le cui conseguenze economiche e sociali sono ancora così presenti nelle nostre vite, Putin ha scatenato una guerra illegale contro l’Ucraina indipendente e sovrana. Le bombe russe hanno ucciso indiscriminatamente, l’esercito russo ha violentato donne ucraine, milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dal loro Paese cercando rifugio in Europa da uno spietato autocrate e, mentre pronuncio queste parole, l’invasione prosegue.

Meeting di Rimini, Metsola: “Il mondo dopo il 24 febbraio è più pericoloso”

La Presidente del Parlamento europeo ha quindi parlato della risposta da parte dell’UE, imponendo nell’immediato diversi pacchetti sanzionatori nei confronti della Russia e sempre in linea con la comunità internazionale:

L’Unione Europea ha messo in atto una risposta immediata fornendo aiuti finanziari, militari e umanitari senza precedenti. Abbiamo mostrato solidarietà all’Ucraina e alla sua gente imponendo pesanti sanzioni contro Putin e ai suoi alleati e adottando una decisione storica nell’assegnare all’Ucraina lo status ufficiale di paese candidato a entrare nell’Unione Europea. Siamo rimasti uniti perché sappiamo che i cittadini ucraini non stanno solo combattendo solo per la loro patria ma stanno lottando per preservare i valori alla base del nostro modo di vivere.

La Metsola ha, infine, chiuso il suo intervento lanciando un monito chiaro:

Il mondo dopo il 24 febbraio è molto diverso, senza dubbio più pericoloso. Anche il ruolo della Ue è cambiato con conseguenze significative per i cittadini. La carenza di energia e l’aumento dei prezzi ci mettono a dura prova. Ma in questo momento dobbiamo rimanere ancora più uniti. Abbiamo bisogno gli uni degli altri: è il modo migliore per superare le sfide che ci attendono. Il nostro futuro è solo insieme. Dobbiamo rispondere con unità e un forte senso di speranza che la cooperazione è unica via, la democrazia deve trionfare sull’autoritarismo.