La situazione tra Cina e Taiwan non migliora. Le navi da guerra e gli aerei cinesi hanno condotto esercitazioni militari nelle acque intorno all’isola questa mattina. Lo ha affermato il Ministero della Difesa dell’isola, mentre le tensioni nella regione sono aumentate in seguito alla visita sull’isola della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi questa settimana.

Navi da guerra e aerei a Taiwan: “Atto altamente provocatorio”

Il Ministero ha affermato che le forze dell’Esercito popolare di liberazione cinese (PLA) hanno attraversato la linea mediana – il punto a metà strada tra l’isola e la Cina continentale – con una mossa definita “Atto altamente provocatorio”. La linea è stata in passato un confine di controllo informale ma ampiamente rispettato tra Pechino e Taipei.

L’esercito di Taiwan ha risposto con allarmi radio e ha messo in allerta le forze di pattugliamento aereo, le navi militari e i sistemi missilistici a terra

I cieli e le acque intorno a Taiwan sono diventati un punto focale mentre Pechino aumenta le tensioni non solo con Taiwan, ma con il vicino Giappone, che ha presentato una protesta formale con la Cina dopo che cinque proiettili sono atterrati nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) del Giappone.

“I missili non rappresentavano alcun rischio”

Ieri la Cina ha iniziato le esercitazioni militari intorno all’isola, lanciando più missili verso le acque vicino al nord-est e al sud-ovest di Taiwan il giorno dopo la partenza di Pelosi.

Un esperto militare cinese ha confermato che i missili hanno sorvolato l’isola principale di Taiwan, compreso lo spazio aereo coperto dai missili di difesa taiwanesi.

Abbiamo colpito gli obiettivi sotto l’osservazione del sistema di combattimento statunitense Aegis, il che significa che l’esercito cinese ha risolto le difficoltà di colpire obiettivi a lungo raggio sulle acque

Ha affermato il Magg. Gen. Meng Xiangqing, professore di strategia presso la National Defense University a Pechino.

In una dichiarazione alla fine della giornata di ieri, il Ministero della Difesa di Taiwan ha spiegato che i missili avevano viaggiato sopra l’atmosfera e quindi non rappresentavano alcun rischio per l’isola.

Le autorità non avevano attivato allarmi di raid aerei perché prevedevano che i missili sarebbero atterrati nelle acque a est di Taiwan.

ha affermato il Ministero.

 Il Ministero ha poi aggiunto che non rilascerà ulteriori informazioni sulla traiettoria dei missili per proteggere le sue capacità di raccolta di informazioni. Al contrario, il primo ministro taiwanese, Su Tseng-chang si è mostrato sorpreso e preoccupato per l’atteggiamento dei velivoli cinesi:

Non ci aspettavamo che il vicino malevolo ostentasse il suo potere alle nostre porte e mettesse in pericolo, in modo arbitrario, le rotte marittime più trafficate del mondo con le sue esercitazioni militari.

Insomma, la tensione pare stia raggiungendo sempre di più livelli molto alti ed il timore che l’equilibrio sottile tra le parti possa spezzarsi è davvero concreta. Resteranno da capire i prossimi sviluppi anche sul fronte USA per comprendere se questo episodio possa restare una sorta di incidente diplomatico o sfociare in qualcosa di ben più grave. Il mondo trema.