C’è un italiano che sfida Putin, o meglio un suo caro amico per la presidente della Federazione mondiale di tiro. Stiamo parlando del dirigente di Foligno Luciano Rossi, il più longevo presidente eletto di una federazione italiana sportiva dato che dal 1993 è in vetta alla federazione degli sport di tiro. Il dirigente ha annunciato l’intenzione di candidarsi per l’ISSF, la federazione mondiale di tiro che comprende tutte le specialità dal tiro a segno a quello a volo.

A confermalo all’AGI è stato lo stesso Luciano Rossi, che dovrà vedersela con un avversario piuttosto scomodo nella corsa alla presidenza. Il suo avversario sarà il russo Vladimir Lisin che è presidente per acclamazione dal 1998, ma questa volta per poter cercare di rimanere in sella alla Federazione mondiale di tiro sarà costretto a candidarsi sotto i colori di Cipro. Lisin, 66 anni, imprenditore, presidente e azionista di maggioranza di Novolipetsk (società siderurgica) è uno degli amici del presidente della Federazione russa Vladimir Putin e secondo Forbes gode di un patrimonio di 23 miliardi di euro.

Due mesi fa alcune Nazioni, tra cui anche Italia, Stati Uniti, Canada e Germania, hanno inviato una lettera alla sede dell’Issf a Monaco di Baviera chiedendo le dimissioni di Lisin, che per tutta risposta ha deciso di ricandidarsi nonostante non abbia mai negato e non si sia dissociato in questi ultimi mesi dal suo amico Putin. Le elezioni della Federazione mondiale di tiro si terranno il 30 novembre nella località egiziana di Sharm El-Sheikh.

Lo sport contro la Russia, anche Putin sanzionato

Ricordiamo che anche nelle scorse settimane c’erano state molte polemiche per la vittoria a Wimbledon di un’atleta russa, che però aveva deciso di concorrere sotto la bandiera kazaka. Ricordiamo che Vladimir Putin è stato sospeso dalla Federazione Mondiale di Judo dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Al momento gli atleti russi possono gareggiare nelle competizioni individuali sotto la bandiera del CIO, mentre i club calcistici sono stati esclusi dalle competizioni UEFA e la nazionale dai prossimi mondiali in Qatar.