Esplosione in uno stabile in provincia di Catania, 4 Vigili del fuoco hanno riportato lievi ustioni ed escoriazioni, trasportati subito in ospedale sono in corso gli accertamenti sulle loro condizioni. L’incidente di oggi porta alla mente quello del 2018 dove morirono due Vigili in servizio.

Sono quattro i feriti dell’esplosione avvenuta nella tarda mattinata di oggi a Catania. Sono stati tutti trasportati in ospedale, due al Cannizzaro e due al Garibaldi. Le loro condizioni non sarebbero gravi e sarebbero state accertate soltanto lievi ustioni.

Prima c’è stata la segnalazione della fuga di gas arrivata ai Vigili del fuoco del distaccamento catanese e poi l’esplosione che è avvenuta all’interno di un appartamento dello stabile in via Carmelo Abate 7 durante il sopralluogo dei pompieri del Distaccamento Nord del Comando Provinciale di Catania.

I quattro vigili del fuoco sono rimasti coinvolti nella deflagrazione della miscela aria-gas (GPL) ed hanno riportato ustioni di primo e secondo grado a volto e alle mani, uno di loro ha riportato anche un trauma al ginocchio.

Due si trovano presso l’ospedale Garibaldi Centro di Catania e gli altri due sono stati trasportati presso l’ospedale Cannizzaro di Catania. Entrati in codice giallo, sono stati sottoposti agli approfondimenti e alle medicazioni del caso da parte degli specialisti, ma le loro condizioni sembrano non essere gravi.

Esplosione Catania: intorno alle 10:30 un forte boato

La zona dove è avvenuta l’esplosione è stata transennata per permettere le operazioni di messa in sicurezza. Ma già dopo poco tempo la situazione è tornata alla normalità. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e le indagini sono in corso.

A ricostruire i fatti, sono i proprietari dell’appartamento teatro dello scoppio, Rosaria e Giovanni insieme ad alcuni abitanti della zona. L’esplosione si è verificata intorno alle 10:30, come raccontano alcuni testimoni. “Un boato”, afferma uno di loro, “come se stessero scaricando grossi colli dal vicino supermercato”.

Lo stabile è stato evacuato in un primo momento, per consentire di verificarne le condizioni ma una volta esclusi danni all’edificio, gli abitanti hanno potuto prendere nuovamente possesso delle loro abitazioni. “Fortunatamente non è successo niente di grave, afferma Giovanni, inquilino del palazzo, poteva andare peggio ma, grazie al cielo, la cosa più grave è stata la paura. E quella passa”.

Barbagallo: “carenze nel comparto della città”

Un episodio simile era avvenuto esattamente un mese fa nell’Agrigentino. Tre vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento erano rimasti feriti per la deflagrazione di una bombola. In quel caso, tutti erano stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio per essere sottoposti a controlli ed escludere lesioni o ferite.

La deflagrazione non li ha raggiunti ma avrebbe creato loro dei problemi all’udito. La squadra dei pompieri era impegnata nelle operazioni di spegnimento di un incendio canneto, in contrada San Benedetto, fra Aragona e Favara quando all’improvviso è esplosa una bombola di gas e sono investiti dallo spostamento d’aria e dalla deflagrazione.

Qualche giorno prima un episodio, anch’esso simile, a quello avvenuto oggi, quando i vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo sono intervenuti in via Nettuno a Carini, in provincia di Palermo per una perdita di gas nei pressi di una villetta. I Vigili del fuoco del nucleo regionale Nbcr, nucleare biologico chimico e radiologico sono intervenuti per la fuoriuscita di Gpl da un serbatoio che si trovava all’esterno dell’edificio.

È stato necessario far intervenire il personale specializzato per lo svuotamento controllato del serbatoio bruciando i residui di Gpl, per poi passare successivamente alla sua bonifica.

L’esplosione di queste ore ha causato molta paura e soprattutto ha riportato alla memoria la tragedia di via Garibaldi di alcuni anni fa, durante la quale sono morti due Vigili del fuoco.

Così come ha evidenziato in una breve dichiarazione Carmelo Barbagallo, Vigile del fuoco di Catania e coordinatore dell’Usb Vigili del fuoco Regione Sicilia che pone l’accento ancora una volta sulle carenze del comparto nella città. E sottolinea il problema della continua chiusura di vari distaccamenti dei Vigili del fuoco, “se necessario ci incateneremo fino a quando non avremo risposte esaustive sulla vertenza Sicilia”.