Incendio a Guardea, nuovi roghi nella campagna umbra.

È di nuovo allarme incendi nella provincia di Terni, già colpita dalle fiamme nei giorni scorsi.

Questa volta i roghi si sono sviluppati a Guardea e a Lugnano.

Incendio a Guardea, evacuate 25 persone

L’incubo incendi è tornato a far paura nelle zone di Guardea e Lugnano.

In particolare, Guardea, era già stata tormentata dalle fiamme nei giorni scorsi, causando devastazione in centinaia di ettari di bosco. Solo una settimana fa, infatti, le fiamme avevano quasi sfiorato una catastrofe.

Dal pomeriggio di ieri, 1 agosto, la situazione appare nuovamente preoccupante.

Due nuovi roghi stanno divorando le colline umbre, poco distanti dal paese e pare che le fiamme rischino di raggiungere anche le abitazioni.

Un vasto incendio, quello che sta interessando la provincia di Terni proprio in queste ore, che non accenna ad arrestarsi.

Un’estate difficile per il territorio ternano, a causa delle alte temperature, dell’incuria e probabilmente anche di qualche piromane. Nella provincia di Terni è boom di incendi. Solo nel mese di luglio, infatti, sono divampati diversi roghi in varie zone e anche agosto non è iniziato nel modo migliore.

Già da ieri, 1 agosto, sono impegnate sul posto varie squadre di intervento.

Da più di 12 ore sono in corso le operazioni dei vigili del fuoco di Terni, Amelia ed Orvieto, che stanno cercando senza sosta di contenere le fiamme insieme anche ai Canadair.

Paura e sconforto tra gli abitanti della zona, le cui case di campagna, agriturismi e altri alloggi sono minacciati dal vasto incendio.

Il fuoco, infatti, arriva da due luoghi distinti e, al momento, non può essere esclusa l’ipotesi dolo.

In totale, sono state evacuate fino ad ora 25 persone, tra residenti e turisti.

Sul posto anche il sindaco di Guardea, che sta assistendo da molto vicino alle operazioni di spegnimento delle fiamme.

Nuovi roghi in provincia di Terni, “la situazione è drammatica”

Già dalle prime ore di questa mattina, 2 agosto, i Canadair hanno ripreso le operazioni di spegnimento, soprattutto in zona Marrutana. L’intervento dei velivoli è proseguito per tutto il pomeriggio di ieri, fino al tramonto e, questa mattina fin dalle 7.00, hanno ripreso a prelevare acqua da un lago poco distante dal rogo.

L’impiego dei Canadair, in questa situazione, è fondamentale per accelerare il lavoro dei vigili del fuoco a terra che in qualche caso è supportato anche da squadre di volontari.

La minaccia di fuoco sulle case è sempre più concreta e il sindaco di Guardea, Giampiero Lattanzi, ha descritto la situazione come “drammatica”.

Già nel pomeriggio di ieri, il sindaco aveva dichiarato:

“La situazione è drammatica, sono stati evacuati case e agriturismi. Gli elicotteri non riescono a contenere il fronte del fuoco ed è arrivato anche un canadair”.

Dopo parecchie ore, le operazioni di intervento sono ancora in corso e per sicurezza sono stati evacuati residenti e turisti dalle strutture più a rischio.

A conferma di ciò, il sindaco Lattanzi ha aggiunto:

«Sono state evacuate 25 persone, 22 dei quali turisti che erano negli agriturismi e in alloggi. In diversi punti il fuoco è stato fermato a pochi metri dalle abitazioni, in un caso era arrivato molto vicino ad un bombolone del gas».

Gravi problemi e danni anche per le zone abitate da animali. Non si conoscono i numeri, ma gli animali morti a causa dell’incendio non sarebbero pochi.

Come ammette il sindaco di Guardea, la situazione appare peggiore di quella verificatasi una settimana fa:

“La situazione è preoccupante e ancora peggiore dell’ultima volta. Il fuoco è arrivato vicino alle case e tra i miei concittadini c’è grande preoccupazione”.

Il sindaco è rimasto sul posto per l’intera giornata insieme alle squadre dei pompieri che hanno allertato anche gli aerei che continuano a sganciare grandi quantità di acqua dall’alto per fronteggiare l’avanzata dell’incendio a Guardea.

Alle ore 23.00, in una nota dell’amministrazione si legge:

«Anche questa sarà ancora una lunga notte di lavoro per i vigili del fuoco, Afor e Protezione civile presenti numerosi sul luogo. Gli operatori si stanno adoperando per contenere il fuoco in località Marrutana. Se salisse verso la montagna sarebbe una vera catastrofe ecologica. Martedì mattina appena possibile riprenderanno i voli per tentare di domare il fuoco. Ci facciamo portavoce degli addetti allo spegnimento ed invitiamo con forza tutti coloro che si recano con le auto sul posto per pura curiosità di evitare farlo. Ritardano e rendono difficili le manovre dei mezzi di soccorso».

Cinque le squadre dei vigili del fuoco impegnate fino alla tarda serata di ieri, ma non tutti i focolai sono ancora spenti.