Con le quotazioni internazionali che hanno chiuso venerdì nuovamente in saliscendi, con il segno più sulla benzina e meno sul diesel, non si registrano nuovi movimenti sui prezzi raccomandati. Tuttavia, i prezzi praticati alla pompa dei due prodotti continuano a calare. Sale invece il metano auto. 

Cosa ha permesso il calo del prezzo benzina?

A favorire il calo del prezzo è stato il taglio delle accise. Quest’ultimo, è stato messo in campo dal Governo Draghi alla luce anche di quanto accaduto nei mesi scorsi, dove si era arrivati a sfiorare i 2,3 euro per un litro di benzina.

La guerra in corso tra Russia e Ucraina, di certo non sta favorendo il tutto, anzi, con una manovra da un miliardo di euro, il Governo ha deciso di tagliare, su di un litro di benzina, 30 centesimi. Anche i prezzi del metano si sono assestati, la media è di 2 euro, con oscillazioni fino a a 2,839 euro, mentre quelli per il GPL si assestano tra 0,82 e 0,84 euro/litro.

I prezzi della benzina nel dettaglio

Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all‘Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 31 luglio, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,884 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,861 e 1,903 euro/litro. Il prezzo medio praticato del gasolio self è 1,860 euro/litro, con le compagnie tra 1,839 e 1,871 euro/litro.

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato si posiziona a 2,027 euro/litro (contro 2,048), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,955 e 2,082 euro/litro. La media del diesel servito è 2,004 euro/litro (2,021 il dato di venerdì), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,935 e 2,069 euro/litro.

Infine, come già annunciato, aumenta il prezzo medio del metano auto che si posiziona tra 2,101 e 2,870 euro/litro.