Accadde oggi, 31 luglio 1919: la Germania adotta la costituzione di Weimar. Fu l’Assemblea nazionale tedesca (nella foto) a fare il passo decisivo: la Costituzione di Weimar poi entrò in vigore il 14 agosto dello stesso anno. Ricordiamo che la sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, portò alla fine della monarchia degli Hohenzollern e alla nascita della Repubblica di Weimar.

Accadde oggi, 31 luglio 1919: la Germania adotta la costituzione di Weimar

Guglielmo II fu costretto a vivere in esilio nei Paesi Bassi fino alla sua morte; è stato il terzo e ultimo imperatore tedesco e il nono e ultimo re di Prussia. Guglielmo II rimase sul trono con entrambi i titoli dal 1888 al 1918. La Repubblica tedesca nacque il 9 novembre 1918. Prese il nome dalla città di Weimar (in Turingia, Germania centrale) dove venne elaborata la Costituzione. Fino all’avvento del nazismo e di Hitler (1933), rappresentò un modello di democrazia parlamentare per l’intera Europa.

La costituzione della Repubblica di Weimar

La Costituzione prevedeva infatti il suffragio universale maschile e femminile, l’elezione diretta del presidente della Repubblica e la responsabilità del governo di fronte al parlamento. La neonata Repubblica poggiava sui tre principali partiti politici affermatisi nel dopoguerra: il Partito socialdemocratico, il Centro cattolico-moderato e il Partito democratico, ovvero i liberali di sinistra. In realtà questa piattaforma fu un’eccezione e si verificò un costante sforzo di allargare il consenso verso l’ala conservatrice del liberalismo tedesco.

Repubblica di Weimar, una vita difficile

Condizionata dalle clausole punitive imposte alla Germania dalla Conferenza di pace di Versailles e indebolita prima dai tentativi rivoluzionari dell’estrema sinistra, poi dal rafforzamento delle forze antidemocratiche e nazionaliste, questa Repubblica ebbe una vita molto difficile e non resse ai contraccolpi della crisi economica mondiale del 1929 seguita al crollo di Wall Street.

La fine della Repubblica di Weimar

Colpita dalla depressione e dall’inadeguatezza dei mezzi per far fronte alla disoccupazione dilagante, la Repubblica di Weimar fu messa in crisi dalla gestione extraparlamentare avviata dal cancelliere Heinrich Brüning, con il sostegno del presidente Paul von Hindenburg, e soprattutto dalla determinazione del partito nazionalsocialista di Adolf Hitler. Quando il Fuhrer divenne cancelliere, la Repubblica di Weimar crollò definitivamente.

In questa estate 2022, la storia su Radio Cusano Campus è all’interno di “Prima che la notte…”: appuntamento dalle 20.30 alle 22.30