Festival di Venezia 2022, Elodie esordisce al cinema. Tutto sulla mostra che avrà luogo dal 31 agosto al 10 settembre. Sono cinque i film italiani del concorso principale annunciati in conferenza stampa dal direttore artistico Alberto Barbera e dal presidente della Biennale di Venezia Alberto Ciccutto. ‘L’ immensità’ di Emanuele Crialese, protagonista Penelope Cruz, ‘Il signore delle formiche’, di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese e Sara Serraiocco, ‘Bones and all’ di Luca Guadagnino con un cast internazionale capeggiato da Timothee Chalamet, ‘Chiara’ di Susanna Nicchiarelli sulla vita di Santa Chiara, ‘Monica’ di Andrea Pallaoro, protagonista l’attrice trans Trace Lysette. Fuori concorso c’è Paolo Virzì con ‘Siccità con Monica Bellucci nel cast.

Festival di Venezia 2022 Elodie debutta con ‘Ti mangio il cuore’

Segna l’esordio cinematografico di Elodie, ‘Ti mangio il cuore’ il primo film italiano in concorso (nella sezione Orizzonti) annunciato nella conferenza stampa della 79esima edizione. In concorso nella sezione Orizzonti, diretto da Pippo Mezzapesa, il film, ha spiegato il direttore artistico Alberto Barbera, racconta una storia di faide familiari in Puglia, sul Gargano. Nel cast ci sono anche Michele Placido, Brenno Placido, Tommaso Ragno, Francesco Patanè, Francesco Di Leva e Linda Vitale. 

Festival di Venezia 2022 ‘The hanging sun’ film di chiusura

Sarà ‘The hanging sun’ di Francesco Carrozzini, il film di chiusura della 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il film fuori concorso, prodotto da Sky – il film d’apertura ‘White Noise’ di Noah Baumbach, annunciato ieri, è targato Netflix – è tratto da un thriller di Jo Nesbo. Il direttore artistico, Alberto Barbera, in conferenza stampa ha spiegato che “è girato tutto in inglese nel nord della Norvegia”. Il cast è composto da Alessandro Borghi, Jessica Brown Filndlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas, Peter Mullan, Charles Dance. 

Mostra del cinema di Venezia 2022, cinque registi italiani nel “fuori concorso”

Tra opere della sezione ‘fiction’ e ‘non fiction’ sono cinque i registi italiani ‘fuori concorso’. Nella sezione fiction ci sono Paolo Virzì con ‘Siccità’, film corale in cui spicca Monica Bellucci, “film profetico, girato quando ancora la siccità non era un tema così grave”, ha spiegato Barbera. ‘The hanging sun’ di Francesco Carrozzini, il film di chiusura del Festival, prodotto da Sky e tratto da un thriller di Jo Nesbo. Nella ‘non fiction’ ci sono Gianfranco Rosi con ‘In viaggio’ che ripercorre i viaggi di Papa Francesco, 37 in nove anni di pontificato, visionando i filmati che li documentano. Benedetta Argentieri con ‘The Matchmaker’, il documentario che racconta la storia di Tooba Gondal, da studentessa modello a reclutatrice jihadista. ‘Gli ultimi giorni dell’umanità’, il doc di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo.

“E’ la summa del pensiero di Ghezzi quel pensiero che lavorando con Angelo Guglielmi, gli ha permesso di svecchiare la tv italiana”.

lo ha definito il direttore artistico del Festival Barbera.

Venezia 79, Barbera: “Festival finestra su mondo ferito”

“Si dice che i festival sono finestre aperte sul mondo è forse questa è un’immagine abusata, ma è vero che da questa finestra assistiamo a cose che non ci piacciono”.

Così il direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia ha aperto la conferenza stampa di presentazione della 79esima edizione, quella che coincide con i 90 anni dalla prima edizione:

“Non avremmo mai pensato di doverci confrontare con la guerra di aggressione in Ucraina, con le democrazie minacciate dall’ imperialismo di Putin, con i tre cineasti iraniani dissidenti Jafar Panahi (è in concorso in questa edizione con ‘Khers nist’) Mohammad Rasoulof e Mostafa Al Ahmad arrestati in Iran e con la condanna della giovane produttrice turca Cigdem Mater”,

ha continuato, chiarendo quindi che a breve la Biennale annuncerà le sue iniziative in difesa del popolo ucraino.