Arthur si allontana dalla Juve in direzione Arsenal. Dopo due stagioni difficili, in cui non è quasi mai riuscito a mostrare il talento visto a Barcellona, il centrocampista potrebbe salutare i bianconeri. Arthur Melo è chiaramente un esubero per Max Allegri. L’allenatore non vede il brasiliano centrale nel suo progetto e l’idea di cederlo sarebbe di comune accordo con la società, che si libererebbe di uno stipendio importante. Qualche problema fisico di troppo ha sicuramente condizionato in negativo la sua esperienza italiana. Nelle occasioni concessegli non ha brillato come ci si aspettava, e ormai il suo addio è solo questione di tempo. È stato l’Arsenal a farsi avanti per Arthur impostando una trattativa concreta. I Gunners avrebbero concordato con la Juve una formula gradita ad entrambi i club: prestito con obbligo di riscatto

Arthur, l’Arsenal ci prova

Arthur non ha portato quella qualità che ci si aspettava, ed è per questo che nella stagione che verrà diventerebbe, in caso della mancata partenza, un esubero a tutti gli effetti. La Juve pensa da un po’ alla sua cessione, ma non sembra essere semplice. La valutazione del centrocampista è intorno ai 18 milioni di euro (dati Transfermarkt), e il suo stipendio juventino è di 5 milioni di euro. Il club di Torino vorrebbe risparmiare, innanzitutto, il suo ingaggio, e poi cederlo definitamente. L’Arsenal ha così mostrato interesse al brasiliano classe 1996 avviando un fitto dialogo con la Juventus. Come riportato dai media britannici e in particolare dal Daily Express, le parti sarebbero molto vicine e avrebbero già pensato alla formula. L’accordo ormai in via di definizione si sarebbe trovato per il prestito con obbligo di riscatto, condizione che consentirebbe ad entrambi i club di ottenere ciò che desiderano. L’Arsenal si godrebbe da subito Arthur pagandolo però tra 12 mesi, al termine del prestito, mentre la Juve risparmierebbe lo stipendio salutando poi definitivamente il giocatore il 30 giugno 2023. Il contratto quinquennale firmato nel 2020 si interromperà quindi molto prima, ma le condizioni pattuite renderebbero felici tutte le parti coinvolte: l’Arsenal, la Juventus e lo stesso Arthur, che potrebbe cercare fortuna nella nuova avventura in Premier League.

Arthur-Juve, un amore (ricco) mai sbocciato

Arthur si prepara a continuare la sua carriera lontano dall’Italia. L’esperienza in Serie A non è stata tra le più felici, e il centrocampista ha fatto difficoltà ad entrare nei meccanismi di gioco di Pirlo prima, e di Allegri poi. Nel 2020 è arrivato tra l’entusiasmo generale nell’ambito dell’affare che ha portato Arthur alla Juve dal Barcellona e Pjanic al Barcellona dalla Juve. I bianconeri hanno sborsato 72 milioni di euro – esclusi buonus per un massimo di 10 milioni – per averlo a Torino. Una cifra enorme che non è stata ripagata dalle prestazioni sul campo. In due stagioni con la maglia bianconera ha accumulato 63 presenze, con un solo gol e un solo assist a referto. Troppo poco in confronto ai soldi spesi. Troppo poco anche per la Juventus, che dal primo scudetto (2011-2012) alla fine della prima era di Allegri (2018-2019) viaggiava con una media di gol da centrocampo di 23.8 a stagione, con Vidal, Pogba e Marchisio in cima alla lista (dati Sky Sport). Da Sarri in poi, la forza della mediana è andata ad affievolirsi fino a produrre sempre meno gol, caratteristica che la Juve cercherà di sovvertire nel prossimo campionato. Il ritorno di Pogba (34 gol e 39 assist in 177 presenze) lo dimostra, ma intanto la Juve cerca anche altrove per rinforzare la metà campo. L’obiettivo numero uno per la regia è Leandro Paredes del PSG, che potrebbe arrivare in bianconero in prestito con obbligo di riscatto.