Il centrodestra ha deciso: voterà la risoluzione presentata dalle sue forze politiche, che si accompagna a quella presentata dal candidato di centro Pier Ferdinando Casini:

Siamo pronti a votare la risoluzione del centrodestra, il presidente Berlusconi lo ha anticipato al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio. Noi vogliamo essere garanti della stabilità del nostro Paese attraverso un Governo serio e dunque privo del Movimento 5 Stelle. Siamo pronti a sostenere Draghi con un nuovo patto di Governo. È essenziale e non rinviabile una netta discontinuità nelle politiche e nella composizione dell’esecutivo

Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia

Crisi di governo, il centrodestra ha comunicato la risoluzione a Draghi e Mattarella

Il centrodestra di governo si stringe compatto e si appresta a votare la risoluzione presentata al Senato, lo si apprende da numerose fonti parlamentari di Lega e Forza Italia. I due leader di partito, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, hanno informato sia il presidente Mattarella che il premier Draghi delle loro intenzioni, una volta concluso il vertice a Villa Grande. Il discorso del presidente del Consiglio non ha del tutto convinto il leader del Carroccio, con il Cavaliere che ha cercato fino all’ultimo una mediazione prima di scegliere di fare fronte comune.

Anche in Aula i rappresentati delle due forze politiche, rispettivamente Massimiliano Romeo e Maurizio Gasparri, hanno chiarito questa linea sottolineando il concetto di “discontinuità”:

Un nuovo patto di fiducia vuol dire discontinuità con il governo precedente. Non siamo qui per sapere se a Casalino rinnovano il contratto o se pagano i 300mila euro del blog di Grillo. Noi non ci stiamo alle pagliacciate, cari senatori di M5s. Vogliamo la discontinuità rispetto alle vostre sceneggiate”

Maurizio Gasparri, Fi

In precedenza, dopo le comunicazioni iniziali del premier, ecco il comunicato congiunto di Lega e Forza Italia sulle intenzioni di voto:

Come ha correttamente sottolineato il presidente Mario Draghi nel corso del suo intervento, la posizione del Movimento 5 Stelle sul Dl aiuti ha rotto il patto di fiducia che era alla base del governo di unità nazionale, che pure ha affrontato gravi emergenze e avviato un lavoro prezioso sul Pnrr. Il centrodestra di governo è disponibile a un nuovo patto di governo e continuerà a dare il suo contributo per risolvere i problemi dell’Italia soltanto con un nuovo governo, guidato ancora da Mario Draghi, senza il M5S e profondamente rinnovato

Estratto del comunicato congiunto Lega-Fi