Di flop al botteghino nel 2022 ne abbiamo avuti diversi ma la situazione è più complessa di qualche inciampo. Perché la verità è che la musica, dopo il primo brutto lockdown, è tornata in salute e sta riempiendo stadi e non solo. Basti vedere il boom dei Maneskin al Circo Massimo per capire. Il cinema italiano, invece, non ha mai ripreso davvero a marciare come in passato e ora rischia o di morire del tutto o almeno di dover cambiare pelle in fretta per sopravvivere a quella che si preannuncia a tutti gli effetti come una nuova stagione di vita.

Flop al botteghino nel 2022, le cause

A prescindere dai singoli titoli che ora andremo ad analizzare, la grande crisi del cinema italiano nasce dalla pandemia. La paura di chiudersi in una sala piena di gente ha fatto scappare il pubblico e poco ha potuto il ritorno in sala con posti dimezzati e obbligo di mascherina. Il culto del sospetto fa parte della nostra cultura, soprattutto per qualcosa che viene ritenuta più superflua dei ristoranti e della partite di calcio (comunque all’aperto). Non solo.

L’uscita dei film in contemporanea tra sale e streaming tv ha dato il colpo di grazia agli esercenti. Se serpeggia paura, infatti, sapere di poter aver accesso al film comodamente da casa ha allettato i molti pigri in Italia. Non ci sono gli effetti sonori, non c’è la gioia di uscire di casa né il momento del pop-corn ma c’è un comodo e sicuro divano sui cui spaparanzarsi durante la visione. Tutto questo ha reso più difficili gli incassi per i film

Flop al botteghino nel 2022: i tre casi eclatanti

“Altrimenti ci arrabbiamo”

In questo caso il rischio era annunciato. Andare a toccare un cult movie anni 80 come “Altrimenti ci arrabbiamo” di Bud Spencer e Terence Hill era una salto nel vuoto e lo schianto preannunciato s’è avverato. I due nuovi volti, Alessandro Roia e Edoardo Pesce, sono bravi ma il paragone non regge anche solo per ragioni di cuore. Dopo una solta settimana, il gancio in pieno viso l’hanno preso i produttori della pellicola che hanno incassato cifre irrisorie.

“Morbius”

Tra i flop al botteghino del 2022 questo stupisce. Il prodotto Marvel è di altissima qualità e Jared Leto è un attore immenso. In questo caso ha giocato a sfavore la poca notorietà del personaggio. Già è complesso lavorare su un anti-eroe ma un conto è farlo con Joker, villain di dominio pubblico, un conto è farlo con un nome minore della cosmogonia di Spider-man. Forse si poteva intuire che la gente non si sarebbe accalcata al botteghino.

“Occhiali neri”

Il nuovo film di Dario Argento ha fatto tanta paura… ai produttori. Nonostante un’ottima Ylenia Pastorelli, infatti, è stato “un bagno di sangue” come d’altronde era stato anche “Dracula”. La sensazione è che le nuove generazioni non colgano l’espressività del maestro imponendogli una parabola discendente quasi forzata a priori. I cultori del genere se lo godranno in altri modi ma molti soldi sono volati via in questa sfortunata operazione.

A prescindere da questi tre titoli di flop al botteghino, l’invito è di tornare in sala presto, mettendo da parte la pigrizia. Non trasformiamo il cinema in un’antica forma di intrattenimento come i gladiatori o il circo. Diamogli un presente e un futuro.