Una storica Italia di volley vince per la prima volta nella sua storia la Nations League e tra le voci ad esultare c’è quella del commissario tecnico Davide Mazzanti, che dopo il 3-0 inflitto al Brasile. La schiacciata record della MVP del torneo Paola Egonu, 112,7 km/h, è la più veloce di sempre del volley femminile, ma è solo la ciliegina sulla torta su una vittoria corale.

Mazzanti: la gioia per la vittoria e uno sguardo al futuro

Tutti insieme abbiamo fatto un gran lavoro, perché la Federazione mi ha messo a disposizione tante figure nuove che hanno consentito una connessione ancora maggiore nello staff. Ringrazio Stefano Recine, il nostro dirigente accompagnatore, Rudy Cavaliere, Beppe Vercelli e in generale a tutte quelle figure nuove che hanno facilitato e migliorato il nostro metodo di lavoro. Poi ringrazio le ragazze che hanno riposato poco, hanno recuperato in fretta grazie al lavoro del nostro staff. Poi le ragazze sono state brave a recuperare in fretta riuscendo allo stesso tempo a migliorare velocemente acquisendo condizione. So bene che sono talentuose ma il loro atteggiamento ha fatto la differenza in questo percorso di crescita costante che ci ha portati ad un grande trionfo. Adesso riposiamo un po’ e poi torneremo in campo per preparare nel migliore dei modi il mondiale. Stasera forse non siamo stati perfetti dal punto di vista tattico, non siamo state completamente libere ma forse un po’ la stanchezza un po’ la finale abbia inciso sul nostro gioco. Chiaro che la forma non poteva essere la migliore stasera.

Forse siamo consapevoli della nostra forza dal 2017 e la cosa che abbiamo cercato di cambiare è stato di evitare di reagire sempre. In questa competizione abbiamo imparato ad agire senza attendere una reazione e questo è un qualcosa di molto importante in ottica futura. Ci tengo però a dedicare questo successo al mio staff, perché grazie al lavoro di tutti oggi abbiamo raggiunto questo traguardo”.

Le parole di Paola Egonu, MVP della competizione

“Sono molto felice e fiera di quanto fatto, sia dal punto di vista personale che, soprattutto, dalla squadra. Abbiamo ottenuto un grande risultato ed adesso è giusto goderci un momento di meritato riposo per poi tuffarci nella preparazione del Mondiale che per noi sarà un’altra manifestazione molto importante. Questo successo e il premio personale voglio dedicarli a mio nonno”.