Festa del Redentore. Già abbiamo presentato qui questa ricorrenza con i suoi programmi e le sue attività. Oggi, 17 luglio, è la data del secondo appuntamento della Festa del Redentore. Scopriamo insieme le sorprese che ci ha riservato l’evento, a partire dai fuochi d’artificio: uno spettacolo tradizionale che non smette di stupire tutti, anche i cittadini che hanno l’abitudine di presentarsi ogni anno. Un’esperienza vissuta alla festa del Redentore non è mai come quella precedente e con l’edizione 2022, che ne è la prova schiacciante, capiremo meglio il perché.

Festa del Redentore

Festa del Redentore: fuochi d’artificio di pace

Ogni anno alla laguna, la Festa del Redentore porta con sé una sorpresa diversa. Le persone che hanno partecipato all’evento sono circa 70 mila. Tutte sparse tra barche e spazi appositi prenotati, hanno ammirato uno spettacolo senza eguali: i fuochi d’artificio, il momento in cui la celebrazione tocca il culmine, il suo picco più alto. La città di Venezia, in gemellaggio con quella Ucraina ad Odessa, ha voluto ricordare con questo evento quanto sia importante la pace. E quale momento migliore da sfruttare, se non quello in cui in città c’è una così grande affluenza? Proprio l’inno alla pace rispecchia il tema dei fuochi artificiali dell’edizione 2022 del Redentore. Il titolo ufficiale “Incanto: i colori della bellezza” . La stessa bellezza che ha visto Venezia illuminarsi a partire dalle 23.30. In Bacino San Marco, sulle Zattere, da piazzetta San Marco, dalla riva degli Schiavoni e poi ancora, dall’isola della Giudecca, tutti sono stati con il capo rivolto al cielo a godersi lo spettacolo. I “foghi” sono durati ben 40 minuti e hanno visto una preparazione e un’organizzazione artistica tutta nuova, che non ha lasciato alcun dettaglio al caso. Dai cittadini l’occasione è davvero molto sentita ed è nominata “La Notte Famosissima“, dunque erano molto alte le aspettative richieste dalla festa e non possiamo fare altro che ritenerle soddisfatte dopo aver visto una partecipazione così evidente. Quest’anno, la serata dei “foghi” (promossa dal comune di Venezia e coordinata da Vela spa) ha toccato temi di attualità attraverso l’esplosiva magia dei suoi colori.

Infatti, durante i primi minuti dedicati allo spettacolo pirotecnico, sono volati nel cielo fuochi che ricordano il tricolore italiano e, ovviamente, Venezia, con lo scoppiettio di colori caratteristici per la città.

il rosso che riprende tanti tetti di Venezia vista dall’alto; il verde profondo che colora le acque della laguna, l’azzurro che ricorda gli affreschi di Tiepolo da ammirare sui palazzi più significativi della città; il giallo-oro dei preziosi mosaici da sempre caratteristico.

La sorpresa è arrivata quando nel cielo sono scoppiati anche i colori dell’Ucraina, che Venezia ha voluto omaggiare soprattutto in ricordo del suo gemellaggio con Odessa, ufficializzato il 29 maggio scorso. Il bianco luminoso, che ha seguito questo fantastico gioco di luci nel buio, è sicuramente rappresentativo di pace. Una bandiera bianca nel cielo, per trasmettere chiaramente il messaggio.

L’organizzazione per i fuochi d’artificio

6.500 fuochi d’artificio lanciati per la festa del Redentore. Il totale ammonta a 2500 chili di materiale esplosivo fermo su 5 grandi zattere. Oltre a tutto questo, bisogna considerare anche i 25 pontoni per i fuochi di calibro più piccolo. Nello staff per l’organizzazione, la manutenzione e la riuscita della serata, una squadra di trenta professionisti. Pirotecnici dell’azienda Parente Fireworks di Melara di Rovigo e grandi ormeggiatori hanno dato il via allo spettacolo utilizzando un sistema radiocomandato di accensione di oltre 250 unità nell’area del fronte dei fuochi (lunga 400 metri). Il sistema era già stato messo in pratica nel 2021 e nonostante l’affluenza, si è cercato anche di mantenere l’ordine prendendo esempio dall’anno scorso. Accessi contingentati su prenotazione obbligatoria e ordinanze che hanno permesso alle barche di posizionarsi senza recare alcun danno o disordine hanno regolato la serata suddividendo gli spazi di ormeggio per le imbarcazioni in otto settori differenti. Già nel tardo pomeriggio di sabato, l’evento ha visto il suo “tutto esaurito” per quanto riguarda le prenotazioni.