Una rissa degenerata in omicidio tra i locali della riviera di Anzio, in provincia di Roma. Qui un giovane di 26 anni è morto in ospedale dopo aver ricevuto una coltellata all’addome. Ora è caccia all’assassino che è riuscito ad allontanarsi senza essere fermato.

L’area dove è avvenuta la rissa, degenerata poi in omicidio, sul lungomare di Anzio è transennata e in terra è ancora visibile una pozza di sangue. Erano poco passate da poco le due del mattino di oggi, Domenica 17 Luglio, quando cominciano a volare parole grosse, si alzano le mani e alla fine qualcuno tira fuori un coltello.

Una delle tante risse che avvengono fuori dai locali sulla Riviera Mallozzi, ad Anzio, zona che, specie nei week end estivi, si riempie di giovani a caccia di divertimento sul litorale della cittadina, questa volta è terminata con un omicidio.

La vittima si chiamava Leonardo Muratovic, era un ragazzo di 26 anni di origine albanese residente ad Aprilia, altro comune sul litorale a Sud della capitale. Il ragazzo era un pugile sul suo profilo Facebook infatti, sono numerose le foto dove si vede lui combattere o mostrare attestati di vittoria.

Nel corso della rissa, si era rifugiato nel locale per sfuggire ai suoi aggressori. Ma, da quanto riportano alcuni testimoni, pare che due persone lo abbiano inseguito, sfondando la porta del locale e la vetrina. 

Nell’accaduto quindi, sono coinvolti almeno due ragazzi, che si sono messi a litigare per cause ancora da chiarire, prima dentro un locale e poi all’esterno. La rissa è culminata con l’accoltellamento all’addome del ragazzo ventiseienne. Una volta colpito, il ragazzo è caduto a terra, sanguinava già molto e attorno a sé si è subito formato un gruppo di persone tra amici e passanti che si trovavano sul posto per la serata, per prestare i primi soccorsi.

Purtroppo la corsa in ospedale è stata inutile, il giovane è morto poco dopo il ricovero nell’ospedale di Anzio, dove è arrivato in codice rosso a bordo di una delle ambulanze giunte sul luogo dell’omicidio. Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso, mentre è caccia a chi lo ha accoltellato.

Omicidio Anzio: caccia all’assassino del ragazzo 26enne

Controlli a tappeto da parte della polizia nei locali del centro mentre sono in corso interrogatori di giovani che conoscevano la vittima e potrebbero essere stati con lei quando è stata aggredita.

Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Anzio che hanno ricostruito l’accaduto e iniziato la caccia all’aggressore. Presente anche la scientifica che ha isolato ed esaminato nel dettaglio la zona. Sono stati, inoltre, ascoltati tutti i testimoni presenti, gli amici della vittima e i proprietari dei locali. Saranno al più presto acquisite anche le immagini delle tante telecamere della zona che hanno sicuramente ripreso l’accaduto. 

Da quanto si apprende l’assassino del giovane 26enne non è ancora stato individuato, probabilmente, dopo aver sferrato la coltellata è riuscito ad allontanarsi tra la folla facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono giunti i carabinieri e la polizia, oltre a una squadra della scientifica che ha transennato l’area per i rilievi del caso. L’obiettivo è ricostruire quello che è accaduto in un manciata di secondi e trovare il nome dell’assassino.

Al momento l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti per il movente è quella dei futili motivi.

Da settimane il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha disposto un rafforzamento dei controlli sulle piazze del litorale più esposte al fenomeno della movida estiva. Tra queste c’è anche Anzio, dove polizia e carabinieri nelle scorse settimane hanno controllato centinaia di giovani, monitorando soprattutto la zona di Riviera Mallozzi, frequentatissima per la presenza di locali notturni.