Gianmarco Tamberi vola in finale ai Mondiali di Eugene: il bicchiere mezzo pieno è che ci è riuscito nonostante gli acciacchi, dall’altro lato la qualificazione è arrivata al terzo tentativo con i 2.28.

L’atleta azzurro spiega così le difficoltà.

“Una fatica pazzesca, sapevo che sarebbe stata dura, lo sarà anche lunedì. Un Mondiale in cui devo lottare con i denti, sappiamo come sono arrivato fin qua, sappiamo la mia stagione e la mia condizione. Ho voluto esserci nonostante un problemino fisico, ho provato a fare il meglio che potevo e ci proverò anche in finale”. 

Gianmarco Tamberi e il rapporto con il padre-allenatore

Siamo venuti al Mondiale insieme e affrontiamo questa come qualsiasi altra gara, sennò non sarebbe qui. Inutile parlare di ciò che non è stato prima. Pensiamo alla finale. Sarà una battaglia ancor più difficile, devo tirar fuori gli artigli, ci saranno due giorni di riposo”. 

Tamberi torna a parlare del caso che fece discutere non poco, il litigio tra Gimbo e Fassinotti, ma ora sembra essere tutto alle spalle.

“Sono il capitano di questa squadra e mi sembrava il minimo raggruppare il team, ci siamo incitati, ci siamo dati la carica a vicenda e il passato rimane alle spalle”.

Tamberi in finale ai Mondiali di Eugene: quando e dove vederla

Non è stato facile ma Gimbo ce l’ha fatta: il Campione Olimpico, nonostante il fastidio alla gamba, è riuscito grazie al suo carisma a saltare i 2.28 al terzo tentativo. L’appuntamento è ora per la notte italiana tra il 18 e il 19 luglio alle 2.45, quando cercherà di salire sul podio cercando di scalzare il campione indoor, Sanghyeok Woo, e la concorrenza di altri atleti sulla carta più in forma di lui: qatarino Mutaz Essa Barshim (Campione Olimpico), l’ucraino Andriy Protsenko, l’americano JuVaughn Harrison conosciuto anche come Mister Jump e il canadese Djano Lovett.