Crisi di governo, Borghi (PD): “Esecutivo vada fino in fondo”

Crisi di governo. Dopo lo strappo del M5S sul Dl Aiuti, il governo Draghi è più che mai a rischio. Enrico Borghi, deputato del Pd e membro del Copasir, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Fino a qui tutto bene” condotta dal direttore Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

“Per noi l’Italia ha bisogno di un governo, la situazione è particolarmente complessa, sia per i risvolti internazionali sia per le questioni inerenti la vita sociale, sia perché martedì c’è stata un’importante riunione tra governo e parti sociali che va nella direzione della lotta alla precarietà, all’inflazione, tutte queste cose si fanno se c’è un governo. Ci sembra ovvio che questo governo debba andare fino in fondo, quindi che ci sia un passaggio parlamentare che certifichi se esistano o meno le condizioni che tutto questo avvenga. Alla luce della decisione del M5S, che noi non condividiamo, la Lega ha subito invocato le elezioni. C’è un punto nodale, che di fronte alla complessità del momento bisogna scegliere se lavorare per gli interessi del Paese o se pensare ai propri interessi di bottega. Noi del Pd non vogliamo metterci alla finestra, immaginando che ci sarà qualcuno che ci porterà via le castagne dal fuoco senza scottarci, bisogna lavorare nell’interesse del Paese”.

Termovalorizzatore

Sul termovalorizzatore inserito nel dl Aiuti, che ha indispettito non poco, il M5S, Borghi ha dichiarato:

“Per una volta ha ragione Grillo: non si fa una crisi di governo per un termovalorizzatori. Ci sono stati molti passaggi complessi identitari per ogni singolo partito e ci sono anche gli strumenti parlamentari adatti per eccepire, senza compromettere l’equilibrio del governo. Il termovalorizzatore a Roma è necessario per chiudere il ciclo dei rifiuti, da qui l’urgenza di sbloccare una situazione stagnante. Rapporto col M5s minato? Vedremo quello che accadrà nel corso delle prossime ore e settimane, se si lavora sulle questioni: lotta alla precarietà, alla povertà, transizione ecologica, sono tutte questioni che possono stare alla base di un’alleanza progressista. Evidentemente c’è un travaglio molto intenso nel M5s, evidentemente questa situazione si ripercuote anche nell’atteggiamento politico che si decide di assumere”.