In Giappone è il giorno del silenzio e della commemorazione per i funerali di Shinzo Abe, l’ex premier giapponese ucciso lo scorso 8 luglio durante un intervento elettorale nella città di Nara. L’ultimo saluto avrà luogo nel tempio buddista di Zojoji, a Tokyo, già teatro della veglia funebre.

Shinzo Abe, messaggi di cordoglio da tutto il mondo nel giorno del funerale

Milioni di giapponesi si preparano a dare l’ultimo saluto a Shinzo Abe, l’ex premier giapponese ucciso a Nara durante un comizio elettorale lo scorso 8 luglio, nel giorno del suo funerale. Un lunghissimo addio degno di chi ha servito il proprio Paese come mai nessuno prima d’ora.

Secondo le informazioni, la cerimonia sarà in forma privata e a libero accesso per gli ex leader, i familiari, alcune personalità di spicco (come Akio Toyoda) e diversi funzionari stranieri invitati (tra cui il segretario americano Blinken e il vicepresidente di Taiwan). Tuttavia il popolo nipponico non ha mancato di riversarsi per le strade della capitale Tokyo e circondare d’affetto il tempio Zojoji dove si trova la salma, deponendo corone di fiori intorno alla foto che ritrae Shinzo Abe sorridente. Grande apprezzamento da parte della vedova, Akie Abe, che ha ringraziato con il capo la lunga folla presente durante il tragitto verso la destinazione. Tra le tappe toccate ci sono l’ufficio del primo ministro e il Palazzo del Parlamento. Successivamente, si terrà la cremazione sempre nella città di Tokyo.

Manifestazioni di cordoglio sono previste anche in molte aree del Giappone, tra cui a Yamaguchi, feudo elettorale di Abe, oltre che nelle vicine Hanoi e Seul. Tuttavia i messaggi di supporto al governo nipponico sono arrivati da tutto il mondo, il ministero degli Esteri ha parlato di oltre 1.700 lettere di condoglianze arrivate al suo ufficio. Per onorare il defunto, Tokyo ha deciso di insignire l’ex premier con il Collare dell’Ordine Supremo del Crisantemo, uno dei riconoscimenti più alti per le figure illusti del Giappone.

In segno di solidarietà, il Parlamento Europeo ha disposto le bandiere a mezz’asta per unirsi al dolore del popolo giapponese.