Foresta amazzonica deforestazione, meno 4 mila km quadrati in Brasile negli ultimi 6 mesi. Nel primo semestre del 2022 è sparita nel paese sud americano una superficie grande quanto tre volte il Comune di Roma.  

Foresta amazzonica deforestazione, meno 4 mila km in 6 mesi in Brasile

Preoccupa la salute della foresta Amazzonica in Brasile, nei primi sei mesi del 2022 sono stati deforestati ben 4 mila chilometri quadrati di territorio, grande quanto tre volte la superficie occupata dal Comune di Roma.
Un tasso di disboscamento mai raggiunto negli ultimi sei anni che allarma per diversi motivi. Soprattutto perché l’Amazzonia è considerata uno dei maggiori, se non il principale, polmone verde della Terra, ma anche perché ospita una ricca biodiversità che risulta essere necessaria per le popolazioni indigene che vivono nella zona.

Le motivazioni

Tra le cause principali di questo imponente disboscamento vi sono motivi economici, come lo sfruttamento del legname e lo sviluppo dei campi coltivati.
Ad aiutare in questo processo anche la frequenza sempre più costante di incendi.
Motivazioni politiche anche dietro questa situazione, con Bolsognaro che, dopo la sconfitta di Trump alla Casa Bianca ha perso un potente alleato internazionale, ma anche il rifiuto di accettare la pericolosità del virus Covid 19 aggravando in questo modo il tasso di positività e di mortalità in Brasile, tra i più alti al mondo durante la pandemia.

L’allarme

Di recente il Presidente brasiliano Bolsonaro ha incontrato il corrispettivo statunitense Joe Biden con cui ha affrontato proprio l’argomento della deforestazione dell’Amazzonica denunciando la pressione internazionale sulla foresta pluviale.
Una denuncia che ha fatto seguito a un avviso nei confronti dell’IBAM (l’agenzia di protezione ambientale del Brasile) che negli ultimi anni avrebbe ignorato il 98% delle segnalazioni di deforestazione emesse nella zona dal 2019 a oggi.

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