Bonus disoccupati 2022

Bonus disoccupati 2022. Il bonus di 200 euro contenuto nel Dl Aiuti arriverà anche per i disoccupati. Il mese previsto è quello di ottobre. Per queste categorie non serve domanda. Sarà l’Inps ad accreditare d’ufficio la somma con le stesse modalità di pagamento delle prestazioni di disoccupazione.

Bonus 200 euro disoccupati senza reddito

Bonus 200 euro disoccupati senza reddito. Sarà liquidata ad ottobre l’indennità di 200 euro ai disoccupati titolari di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 73/2022 in cui conferma i criteri di concessione dell’indennità contro il caro energia. Idem per chi ha fruito di uno dei due indennizzi Covid stabiliti lo scorso anno in favore dei lavoratori stagionali e precari. Per aver diritto al bonus, occorre aver percepito nel mese di giugno 2022 la Naspi la disoccupazione riconosciuta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che è stato interrotto involontariamente. Oppure si deve aver percepito nel mese di giugno 2022 la Discoll, disoccupazione riconosciuta a collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno perso involontariamente il lavoro. Oppure ancora, si deve aver percepito nel corso del 2022 la disoccupazione agricola di competenza del 2021. A queste tre macrocategorie è riconosciuta l’indennità una tantum,  stabilita con il Decreto Aiuti.. Quindi, chi si trova in una condizione di disoccupazione ma non risponde alle caratteristiche descritte in precedenza, non ha diritto al bonus, a meno che non rientri in altre categorie ammesse a beneficiare del supporto.. Per esempio, l’assegno sarà erogato dall’Inps anche ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, ma solo un componente potrà riceverlo e in una sola formula. Le categorie di disoccupati destinatarie del bonus 200 euro ricevono il pagamento automatico dall’Inps. Si attendono chiarimenti e specifiche sui tempi dell’erogazione.

Bonus 200 euro a chi spetta

  • – lavoratori dipendenti;
  • – lavoratori autonomi;
  • – pensionati;
  • -percettori di Reddito di cittadinanza;
  • -disoccupati che nel mese di giugno ricevono l’assegno di disoccupazione o la Naspi;
  • -lavoratori stagionali;
  • -lavoratori domestici.

Tetto 35mila euro

Per il calcolo del tetto dei 35mila euro, superato il quale non si ha diritto al bonus 200 euro, si tiene conto dei redditi di qualsiasi natura (compresi quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva). Non contribuiscono al calcolo, invece, il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze, i trattamenti di fine rapporto e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata, l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale.