Luigi Di Maio continua il suo nuovo corso e torna a parlare delle sfide che lo attengono sia come ministro degli Esteri che come capo del nuovo partito “Insieme per il Futuro”.

Di Maio, continuano gli affondi a Conte dopo la separazione

Dalle colonne di un importante quotidiano nazionale, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio approfondisce i temi della politca attuale, sia interna che estera, mostrando un sincero distacco da ciò che sta accadendo all’interno del Movimento 5 Stelle:

“Forse c’è qualcuno che sta solo cercando il pretesto per generare l’incidente di percorso per indebolire Draghi e far cadere il governo, così si andrebbe al voto anticipato. Sarebbe grave fare tutto questo senza rendersi conto che l’Italia attraversa una situazione emergenziale”.

La guerra in Ucraina, l’emergenza siccità, l’inflazione alle stelle e i fondi del Pnrr devono rappresentare la priorità assoluta di tutte le forze politiche di maggioranza. Seguire la folle idea di andare al voto comporterebbe bruciare quei fondi e rischiare di andare in esercizio provvisorio perché non potremmo approvare la legge di bilancio. In breve, porteremmo il paese nel baratro”

Piccolo excursus sull’incredibile immagine di un fotografo che ha ritratto il premier Draghi isolato su una panca mentre è impegnato in una conversazione telefonica, presumibilmente con Giuseppe Conte:

Uno spettacolo indecoroso che ha messo in imbarazzo il governo italiano al vertice Nato di Madrid. In un momento in cui bisognerebbe pensare ad altro, ci sono forze politiche che litigano per la loro crisi di consensi e per guadagnare qualche punto nei sondaggi. Alimentare divisioni evocando sms e telefonate del presidente del consiglio, tutte presunte perché sono tutte senza riscontri, serve solo a denigrare l’immagine dell’Italia”.

Secondo i primi sondaggi, “Insieme per il futuro” parte dal 2,3% di consensi

C’è poi spazio per voltare pagina e guardare al futuro, anzi, a “Insieme per il futuro”, il nuovo partito fondato dal leader campano: 

“Insieme per il futuro non nasce come partito personale ma vuole essere la base di un nuovo progetto che deve aggregare e allargarsi sempre di più alla società civile, agli amministratori locali e regionali. Dopo l’estate lanceremo una grande convention di idee dove si parlerà di temi e di futuro. Serve un organismo che si faccia portavoce dei problemi reali del Paese per portarli concretamente all’attenzione del governo”