Caldo record a Tokyo. Domani nella capitale giapponese si raggiungeranno i 37 gradi. 0,6 gradi in più rispetto alla giornata di oggi che ha raggiunto i 36,4 gradi centigradi. Numeri mai visti in tutta la storia registrata del Giappone, che risale al lontano 1875.

 Oltre al caldo torrido e secco, Tokyo sta affrontando un altro grave problema. La stagione delle piogge è finita con largo anticipo ed è anche la più breve degli ultimi 70 anni. Le temperature alte, la scarsità di acqua e l’afa sembrano aprire ufficialmente il periodo estivo.

Caldo record a Tokyo. Domani 37 gradi nella città nipponica

A Tokyo le temperature hanno superato i 35 gradi per cinque giorni consecutivi, mentre nella prefettura a nord ovest di Gunma, si sono raggiunti i 40 gradi.
Questo mese, che segna tradizionalmente l’inizio della stagione delle piogge in Giappone, ha registrato solamente 14 giorni di precipitazioni, mai così pochi dal 1951. A livello nazionale, secondo i dati dell’Agenzia della prevenzione dei disastri, tra il 20 e il 26 giugno almeno 4.550 persone hanno richiesto l’assistenza di un’ambulanza per colpi di calore, un numero di casi quadruplicati rispetto allo stesso periodo del 2021.

Governo Tokyo invita a ridurre i consumi

Per queste ragioni, il governo nipponico ha chiesto ai cittadini e alle imprese di Tokyo e delle aree limitrofe di ridurre i consumi di elettricità per evitare il rischio di interruzioni di linea e blackout. Una richiesta valida dalle 15 alle 18 di oggi, giovedì 30 giugno 2022, all’indomani dell’allarme lanciato dal ministero dell’Industria. L’invito posto alla popolazione è quello di ridurre e ottimizzare i consumi di energia, a cominciare dallo spegnimento delle luci non necessarie. Un appello che giunge a 37 milioni di persone. Il ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria insiste comunque sull’uso “appropriato” dell’aria condizionata per evitare colpi di calore durante le ore calde.

Tra temperature alte, rischio di siccità e possibilità di blackout, la crisi climatica sta imponendo un costo molto alto al Governo dove la prossima settimana sono in programma le elezioni per la Camera alta del Parlamento. La giunta della metropoli non sembra incontrare particolari ostacoli per la propria riconferma ma la crisi energetica esacerbata dal cambiamento climatico sarà sicuramente una delle preoccupazioni per i mesi a venire.