Audi si muove verso il futuro. Dopo la decisione del Parlamento Europeo di bandire totalmente la vendita di macchine con motore a scoppio a partire dal 2035, la casa automobilista si prepara in anticipo e punta alla commercializzazione di veicoli elettrici dal 2026. Un obiettivo molto arduo, ma che l’Audi vuole assolutamente portare a termine. Ma siamo davanti ad una scelta ecosostenibile o alla voglia di anticipare il mercato?

Audi ed elettrico, un binomio che già piace

In una intervista alla testata tedesca WirtschaftsWoche il Ceo di Audi, Markus Duesmann, ha ribadito di non essere assolutamente critico verso la volontà della Unione europea di vietare i motori a combustione interna entro il 2035. “Il nostro piano per l’eliminazione graduale della tecnologia a combustione interna è già in atto”, ha detto, confermando che “Audi dal 2026 lancerà solo nuovi modelli completamente elettrici pur continuando a vendere veicoli a benzina e diesel e gli ibridi immessi sul mercato prima di quella data”. Una scelta che, stando alle parole del numero di Ingolstadt, il pubblico è sempre più orientato all’acquisto di auto elettriche e, di conseguenza, a zero emissioni.

Nel 2021, infatti, la stessa Audi ha venduto ben il 60% in più di auto elettriche rispetto al 2020, confermando quanto detto dallo stesso Ceo. In questo primo trimestre del 2022, inoltre, i dati hanno fatto registrare un più 66% rispetto allo stesso periodo del 2021. Aumenti decisamente significativi che hanno spinto la casa automobilistica a muoversi nella direzione di soli veicoli elettrici. Duesmann è dunque convinto che non solo sia possibile non solo rispettare il divieto imposto dalla Unione ma addirittura possa avvenire un più rapido spostamento verso la mobilità elettrica. “L’importante è che gli ambiziosi obiettivi politici siano sostenuti da corrispondenti misure normative in tutti gli Stati membri e che vi sia un’espansione molto più decisa dell’infrastrutture di ricarica e un opportuno adeguamento nella produzione di celle per le batterie“.