Siamo arrivati al 120° giorno di guerra tra Russia-Ucraina. Nella notte sono arrivate le nuove parole di Zelensky il quale ha provato a inquadrare quello che sta succedendo in Donbass. Nel frattempo, il numero 1 ucraino ha chiesto ancora una volta la consegna di armi da parte dei partner internazionali per aumentare le azioni di difesa. Biden si prepara a discutere un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e lo farà durante il prossimo G7.

Guerra Russia-Ucraina, 120esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 23 giugno 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Zelensky svela altri attacchi massicci da parte di Mosca

Nel Donbass ci sono massicci attacchi aerei e di artiglieria. L’obiettivo degli occupanti rimane lo stesso: vogliono distruggere l’intero Donbas passo dopo passo. Lysychansk, Slovyansk, Kramatorsk: mirano a trasformare qualsiasi città in Mariupol, un cumulo di macerie. Per cui sottolineiamo ancora e ancora l’accelerazione delle consegne di armi in Ucraina. Ciò che serve rapidamente è la parità sul campo di battaglia per fermare questa armata diabolica e spingerla oltre i confini del Paese.

Questo il video-messaggio rilasciato nella notte da Zelensky, con un focus su quanto sta succedendo in Donbass, chiedendo nuove armi per la difesa.

La Russia avanza verso Lysychansk

Situazione da monitorare per quanto riguarda l’avanzamento delle truppe russe verso la città di Lysychansk. Queste le parole di Serhiy Hayday, capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk:

I russi si stanno avvicinando a Lysychansk, trincerandosi nelle città vicine. La città è stata bombardata da aerei.

Anche lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha commentato la situazione delicata nella regione:

Nella direzione di Severodonetsk, il nemico ha occupato gli insediamenti di Loskutivka e Rai-Oleksandrivka, conduce operazioni d’assalto al fine di stabilire il controllo sull’insediamento di Sirotyne, ed esegue misure preparatorie per la forzatura del fiume Seversky Donets.

Guerra Russia-Ucraina, Boris Johnson: “Putin deve fallire”

Boris Johnson è tornato a parlare del conflitto, sottolineando il ruolo della comunità internazionale sul dover isolare la Russia in tutti i modi. Queste le parole del premier britannico:

Putin deve fallire. Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere protette. Quello che dobbiamo fare è lavorare assieme come europei per evitare quello che credo sarebbe un disastro, ossia una cattiva pace in Ucraina, costringere gli ucraini ad accettare termini che dovrebbero essere un anatema per gli europei.

Biden proporrà nuove sanzioni contro la Russia al prossimo G7

Secondo quanto riportano i media americani, Joe Biden starebbe pensando di presentarsi al prossimo G7 in programma, con un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia da mettere sul tavolo. Il Presidente USA incontrerà i leader internazionali per cercare di aumentare le pressioni su Mosca. L’incontro si terrà a Schloss Elmau dal 26 al 28 giugno.

Lavrov in Iran per rafforzare il dialogo tra paesi

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in queste ore è approdato in Iran per parlare di nuova cooperazione commerciale ed energetica. Entrambi i paesi in questione devono fare i conti con sanzioni comminate dalla comunità internazionale. Secondo quanto riporta il sito web della tv di Stato iraniana Iribnews, Lavrov avrebbe incontrato il presidente (Ebrahim) Raisi per discutere di potenziali mosse commerciali. Queste le parole del Ministro degli Esteri russo:

In tutti i Paesi che subiscono l’influenza negativa della linea egoistica assunta dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, sorge l’oggettiva necessità di riconfigurare le relazioni economiche, così da non dover dipendere dai capricci dei nostri partner occidentali.