Lavoratori stagionali

Lavoratori stagionali. “Hai un figlio tra i 16 e i 20 anni? È giunta l’ora di fare qualcosa di concreto per la sua crescita personale”. Potrebbe sembrare l’annuncio di un personal coach rivolta a genitori ambiziosi, invece no. E’ l’originale inserzione per la ricerca di personale estivo del Bounty, locale storico di Rimini. L’idea sembra aver avuto successo: sono già 200 i curricula arrivati all’imprenditore Giuliano Lanzetti che, diversamente dei suoi “colleghi”, non incontra difficoltà nel reperimento di personale per la stagione. Lanzetti è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Carenza lavoratori satagionali

“Per far fronte a questo momento di crisi del personale ho avuto questa idea -ha spiegato Lanzetti-. Si rischia di dover tenere chiuse delle sale perché non c’è personale. La mia idea ha funzionato alla grande, i curricula continuano ad arrivare. Giocare sul fatto di questi giovani che rimandano sempre di più l’esperienza lavorativa ha avuto un effetto. Entrare prima nel mondo del lavoro fa maturare molto questi giovani, li toglie dalla strada ma anche dal divano. Parliamo di un lavoro che comunque garantisce il giorno libero, con uno stipendio di 3mila euro tra fisso e mance. Il nero, la mancanza di regole devono finire, altrimenti ci rimettiamo tutti. Speriamo che tutta l’Italia venga bonificata da tutti quegli imprenditori che non rispettano le leggi. Quest’anno siamo coperti, abbiamo inserito subito 30 giovani, alcuni sono ancora in prova, però siamo a buon punto”.