La Russia guarda avanti e inaugura oggi, in un giorno di festa nazionale,, il primo punto vendita della catena “Vkousno i totchka”, ossia l’erede di McDonald’s. Traducibile in italiano come “delizioso e basta”, il negozio sarà inaugurato in piazza Pushkin a Mosca, esattamente nello stesso punto in cui McDonald’s aprì il suo primo punto vendita oltre trent’anni fa.

Da oggi McDonald’s è solo un lontano ricordo in Russia

Si chiamerà “Vkousno i totchka” la nuova catena di fast food made in Russia che avrà l’arduo compito di rimpiazzare l’eredità di McDonald’s nel giorno dell’inaugurazione. Teatro della cerimonia è la stessa piazza Pushkin di Mosca dove il 31 gennaio 1990 la celebre M piantò il primo seme. Da lì poi il colosso americano si espanse fino ad arrivare a 850 negozi prima della fuga collettiva dovuta alla guerra in Ucraina.

Solo pochi giorni fa è stato rivelato il nuovo logo, che richiama il passato formando una “M” tramite un hamburger e due patatine fritte. Per un’era che si apre ce n’è una che si chiude e come nel ’90 l’arrivo di McDonald’s aveva rappresentato la prima apertura della Russia all’Occidente, così il neonato brand segue l’idea inversa di nazionalizzazione che il Cremlino cercherà di perseguire.

Il nuovo proprietario ha forti mire espansionistiche del brand

L’oligarca Alexander Govor, ufficialmente nuovo proprietario del gruppo ed ex-licenziatario, illustra la strategia di espansione della catena:

“Vogliamo riaprire tutti i ristoranti della catena entro due mesi, arrivando fino a mille filiali nell’immediato futuro. Garantiremo l’occupazione a tutti gli ex-dipendenti di McDonald’s”.

Govor deteneva personalmente circa 25 punti vendita prima dello scioglimento e ha firmato un accordo con l’Antitrust di Mosca che consente a McDonald’s il diritto di riacquisto entro 15 anni. Tra i suoi business figurano anche il carbone e il petrolio.