A poche settimane dal ricordo della strage di Capaci e via d'Amelio, sale agli onori della cronaca la foto simbolo che ritrae Giovanni Falcone e Paolo Borsellino due mesi prima della loro morte. La vicenda è in realtà conosciuta e si lega al diritto d'autore esercitato su di essa, con il fotoreporter Tony Gentile che rivendica un utilizzo anticostituzionale dello scatto da parte della Rai. Realizzato il 27 marzo 1992, il clic immortala i due magistrati in un momento di spensieratezza, entrambi sorridenti, in quella che l'opinione pubblica considera l'immagine per eccellenza delle vittime. Proprio da tale foto, inoltre, nascerà un'edizione speciale in tre milioni di esemplari della moneta da 2 euro.
La Zecca dello Stato rende omaggio alla memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, coniando nel 2022 una moneta da 2 euro che riproduce la celebre foto scattata nel 1992 da Tony Gentile con i due magistrati accanto e sorridenti ???????? pic.twitter.com/DcpTr6ShkR
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 17, 2021
La celebre foto che ritrae insieme Giovanni Falcone e Paolo Borsellino finisce in Parlamento dopo essere sbarcata in Tribunale. Lo racconta all'AGI l'autore Tony Gentile, il quale rivendica la tutela al diritto d'autore dell'opera a seguito di un utilizzo scorretto da parte della Rai, che non avrebbe mai chiesto l'esplicito consenso. Il fotoreporter ha visto respinta la richiesta di autenticazione come "opera dell'ingegno" che garantisce una tutela fino a 70 anni dalla morte dell'autore.
Per la Giustizia italiana la foto va equiparata a "opera semplice" e dunque è protetta da copyright fino a 20 anni dalla sua pubblicazione. A portare la questione in Parlamento è l'interrogazione presentata dal deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, rivolgendosi direttamente al ministro della Cultura Dario Franceschini:
Anche lo stesso Tony Gentile ritorna su una vicenda che rappresenta sicuramente un momento di amarezza personale: