Vigilia per l’Italia di Roberto Mancini. Dopo il pareggio contro la Germania e la vittoria contro l’Ungheria, la Nazionale Italiana è attesa dalla prima trasferta nella Uefa Nations League. Domani, sabato 11 giugno, alle ore 20.45, gli Azzurri sfideranno l’Inghilterra al Molineux Stadium di Wolverhampton (stadio chiuso al pubblico in cui saranno presenti 1.500 bambini invitati dalla federazione inglese). Roberto Mancini e Sandro Tonali hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della terza giornata della competizione organizzata dalla Uefa.

Mancini: “Inghilterra-Italia diversa dalla finale di Euro2020″

Roberto Mancini, in conferenza stampa, si è soffermato sulla sfida dell’Italia contro l’Inghilterra e sulle possibili scelte di formazioni: “Sarà una partita dura, come tutte le gare che si giocano contro l’Inghilterra. Per loro potrebbe essere una rivincita sì, ma è una gara diversa da una finale. Poi si gioca qui, dove solitamente non gioca la Nazionale. Si gioca anche a porte chiuse. Sarà un’altra cosa. Non abbiamo ancora deciso chi giocherà, vedremo dopo l’allenamento. Vale per Gnonto e gli altri, soprattutto per quelli che hanno giocato due gare di seguito. Formazione? Sarebbe meglio se potessimo riuscire a non stravolgere tutto. Faccio un esempio: Cristante ha giocato due gare in quattro giorni e ne abbiamo un’altra tra tre giorni. In mezzo al campo non abbiamo tante scelte. Abbiamo lui, Esposito e forse Locatelli”. Una certezza, però, è rappresentata dalla presenza di Gianluca Scamacca: “Sì, dovrebbe essere lui il centravanti. Cancellieri? E’ giovane e importante. Ha solo bisogno di giocare perché è un calciatore di qualità. Balotelli? Voglio bene a Mario davvero tanto e se in questi anni avesse fatto ciò che era capace di fare sarebbe anche tornato. Forse avrei potuto pensarci per la gara di novembre con la Svizzera, quando c’erano 10-12 infortunati. Nel calcio tutto può accadere. Noi dobbiamo puntare sui giovani, sia all’Europeo che al Mondiale del 2026 che proveremo a vincere”.

Sul ciclo azzurro, che si è aperto con l’inizio della Nations League: Anticipare il nuovo ciclo? Era una cosa impossibile da fare. Abbiamo vinto l’Europeo ed esattamente dopo un mese e mezzo abbiamo iniziato a giocare. Quella era la squadra che aveva anche iniziato le qualificazioni Mondiali e a parte Chiellini e Bonucci sono tutti ragazzi sotto i 30 anni. Gara contro la Macedonia del Nord a Palermo? Abbiamo tirato 40 volte… Purtroppo è così, è inutile tornarci sopra. Non c’era tempo e nemmeno una logica. Non è che avevamo in campo giocatori con più di 32-33 anni, erano tutti giocatori di 27-28 anni”. 

Inghilterra-Italia, Tonali: “Dobbiamo essere ancor più gruppo”

Oltre al Ct dell’Italia Roberto Mancini, ha preso la parola anche Sandro Tonali. Intervistato da Sky Sport, il centrocampista del Milan ha così dichiarato: Ancora per un po’ dovremo mantenere la testa al posto giusto, con la concentrazione giusta per le prossime partite. Il calcio è strano: tocca a noi giovani, in questo momento, dimostrare che la solita storiella che non siamo pronti non è vera. Dobbiamo giocare, nel club e in Nazionale, e appena arriva l’opportunità dobbiamo far vedere a tutti quello che sappiamo fare“. Poi sull’Italia: “Ora dobbiamo essere ancora più gruppo: quando le cose vanno bene, è facile andare avanti, ma adesso che sono arrivate delle difficoltà bisogna essere compatti. Non esserci qualificati a un altro Mondiale è difficile: dobbiamo far vedere che non siamo divisi, come alcuni dicono. Da club a Nazionale cambia il mio modo di giocare, ma non il gioco: noi cerchiamo di dare il cento per cento, o addirittura il 110, perché è quanto serve per il gruppo“.