Nuove tecnologie sanitarie rivoluzionano il sistema sanità. Tra queste si annoverano robot chirurgici, sensori, assistenti virtuali e sistemi digitali che finalmente potranno permettere ai pazienti di ricevere diagnosi sempre più accurate, tassi di errore diagnostici e terapeutici più bassi, assistenza sanitaria più interattiva e personalizzata.

Nuove tecnologie sanitarie e la diagnosi

Infatti, sono numerose quelle tecnologie che si applicano per sviluppare diagnosi già in uso e che nessuno avrebbe mai immaginato di avere a disposizione. Al giorno d’oggi, ad esempio, basandosi sulle foto acquisite nell’arco di un decennio, un tablet è in grado di rilevare se la persona è affetta dai primi sintomi della depressione.

Soluzioni IoT e dispositivi che si inseriscono all’interno delle automobili e che possono diagnosticare un possibile problema cardiaco del passeggero. E ancora, dati vocali utilizzati per testare le funzioni cognitive, oggi permettono al medico di fare una prima diagnosi dell’Alzheimer.

La pandemia accelera il trend in sviluppo

In futuro, quindi, vedremo con ogni probabilità le soluzioni di Digital Health Tech sempre più presenti in cliniche, ospedali e a supporto degli operatori sanitari.

“La pandemia ha accelerato un trend di sviluppo già in atto nella Digital Health Tech, settore che registrerà un’ulteriore importante crescita nei prossimi 5 anni- afferma Fabiola Pellegrini, partner di Klecha & Co.- Molti investitori, soprattutto all’estero, stanno investendo sia in realtà strutturate sia in startup che cambieranno il mondo della medicina: solo nel 2020 il venture capital ha puntato su queste ultime oltre 4 miliardi di dollari.

Il futuro dell’innovazione

L’innovazione continuerà a trasformare il settore e a renderlo più efficiente: basti pensare che in Italia il Pnrr ha destinato 12 miliardi di euro alla digitalizzazione e sviluppo tecnologico della sanità.

Di fronte alla crescente digitalizzazione del settore, andrà posta particolare attenzione sia agli sviluppi regolamentari che dovranno tutelare la corretta gestione della riservatezza e sicurezza dei dati, sia al necessario incremento della cybersecurity, ambito sempre più centrale per qualunque attività, pubblica e privata”