L’Unione europea ha il dovere morale aiutare finanziariamente alla ricostruzione dell’Ucraina, e lo farà suggerendo criteri di sostenibilità ambientale” queste sono le parole della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenuta questa mattina in Vaticano alla conferenza dedicata al tema “Reconstructing the Future for People and Planet” organizzata dalla Pontificia accademia delle Scienze insieme a Bauhaus Earth

L’intervento di Ursula von der Leyen

Non ci sono parole per la distruzione prodotta da questa guerra atroce“, ha detto Ursula Von der Leyen: “Cominceremo a ricostruire l’Ucraina e questo non è solo nell’interesse dell’Europa ma è nostro dovere morale di dare un forte contributo alla ricostruzione – ha aggiunto  – tutti dovranno contribuire, le istituzioni finanziarie, ma noi abbiamo il dovere morale di ricostruire. Non bisogna ricadere in vecchie strutture. Se investiamo milioni e milioni, che peraltro apriranno la strada per l’ingresso nell’Ue, dobbiamo farlo nel modo migliore, e questi sono i principi del New European Bauhaus

Il piano Marshall per l’Ucraina

Ne ho parlato con il presidente ucraino Zelensky, ci saranno iniziative per il finanziamento, un Piano Marshall per l’Ucraina” ha detto la presidente della Commissione europea.  Ursula Von der Leyen ha affermato che il bilancio dell’UE è stato accettato da tutti gli Stati membri come mezzo per appianare le disuguaglianze in uno spirito di solidarietà e che ora dovrebbe essere adattato per far fronte alla crisi.

I molti miliardi che devono essere investiti oggi per evitare una catastrofe più grande legheranno insieme le generazioni”.

Il Piano Marshall, noto anche come Programma di ripresa europea, era un programma statunitense che forniva aiuti all’Europa occidentale dopo la devastazione della seconda guerra mondiale. È stato emanato nel 1948 e ha fornito più di 15 miliardi di dollari per aiutare a finanziare gli sforzi di ricostruzione nel continente. Il piano è nato da un’idea del Segretario di Stato americano George C. Marshall, da cui prende il nome.