Un giorno simbolico, il numero 100 dall’inizio del conflitto, sulla guerra in Ucraina volge al termine e come di consueto ecco il recap con le principali notizie del giorno.

Recap guerra in Ucraina, Peskov: “Russia andrà fino in fondo”

Il tradizionale recap della guerra in Ucraina si apre con le parole di Dmytro Peskov, il portavoce del Cremlino. Quest’ultimo ha dichiarato, citato dalle agenzie di stampa nazionali, che la Russia cercherà di perseguire tutti i propri obiettivi:

La Russia proseguirà la sua operazione militare in Ucraina fin quando non saranno raggiunti tutti i suoi obiettivi, su tutti la protezione delle popolazioni delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk. Al momento abbiamo adottato misure dedicate per garantire la loro protezione con buoni risultati. Abbiamo liberato molte località dalle forze armate ucraine filo-naziste e la gente può iniziare ritornare alla normalità“.

L’intelligence britannica intanto conferma il Donbass ormai nelle mani dei russi, mentre la dura replica in occasione dell’anniversario è a firma Catherine Colonna. Il ministro degli Esteri francese condanna tutto ciò che avvenuto dal 24 febbraio a oggi:

Da 100 giorni la Russia bombarda incessantemente le forze militari ucraine, oltre che i civili. Non può esserci impunità di fronte alle atrocità commesse. La Francia sta aiutando l’Ucraina con un fondo di due miliardi di dollari di aiuti e continuerà a rispettare il proprio impegno internazionale“.

Pochi sviluppi sul campo, Severodonetsk resiste con tenacia

Sul fronte nazionale ucraino, giornata abbastanza densa di appuntamenti, colloqui telefonici e progressi. Partendo da questi ultimi, la polizia ucraina ha compilato un dossier sulle violenze sessuali perpetrate dai soldati russi, l’inchiesta sarà ufficialmente aperta lunedì.

Mentre il presidente del Parlamento ucraino è in visita in Germania, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha contattato telefonicamente Dmytro Kuleba, il suo omologo di Kiev. Sul tavolo rimane la questione dell’export del grano, ogni giorno che passa si fa più concreto lo scenario di una crisi alimentare globale. La Bielorussia si dice disposta ad aprire corridoi via terra, ma solo a determinate condizioni.

Infine, parlando degli sviluppi sul campo, Severodonetsk sta cercando di resistere con le ultime forze. Nell’area proseguono massacri e bombardamenti che coinvolgono anche le troupe televisive internazionali. A Mariupol, già in mano alle forze russe, si teme che i dissidenti ucraini catturati siano giustiziati barbaramente dall’esercito di Mosca.

Sul capitolo armi è intervenuto il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, sottolineando che Kiev non userà le armi fornite dagli Usa sul territorio russo:

La Russia continua a minare la fiducia tra Ucraina e Stati Uniti. L’Ucraina sta conducendo una guerra difensiva e non prevede di utilizzare i sistemi missilistici avanzati per attaccare le strutture in Russia. I nostri partner sanno dove vengono utilizzate le loro armi