Lutto nel mondo della cultura, con la scomparsa a Roma di Liliana de Curtis, la figlia dell’indimenticato Totò e di Diana Rogliani. 89 anni, e una vita vissuta nel ricordo del padre, cui era legatissima. Nata a Roma il 10 maggio del 1933, Liliana de Curtis tornerà all’ombra del Vesuvio per le sue esequie.

Una vita all’insegna di papà Totò

Liliana è stata spesso ospite in televisione, in trasmissioni rievocative della figura di Totò, del quale ha promosso il ricordo con manifestazioni in diverse località d’Italia, e gli ha dedicato anche libri biografici, fra cui Malafemmena, pubblicato nel 2009 per Arnoldo Mondadori Editore. Sposata in prime nozze, nel 1951, con il produttore cinematografico Gianni Buffardi, Liliana de Curtis ha avuto da lui due figli: Antonello e Diana. Successivamente, fallito dopo pochi anni il matrimonio con Buffardi, si è unita in matrimonio con Sergio Anticoli, col quale ha avuto la figlia Elena, nata nel 1969, e fondatrice del brand commerciale “CafféTotò”. Da giovane Liliana si era affacciata alla carriera di attrice partecipando nel 1940 alle riprese del film ‘San Giovanni decollato’ e comparendo nel 1954 in Orient Express. Ha curato per Rai 3 un documentario di mezz’ora “Io lo conoscevo bene“, in teatro ha collaborato con l’autore-attore Antonino Miele, e ha scritto il libro “Ogni limite ha una pazienza, pubblicato da Rizzoli Editore e dedicato a Totò.

La curiosità sul nome di Liliana de Curtis

Il celebre attore napoletano Totò, nato Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, aveva scelto di dare alla figlia il nome Liliana in memoria di Liliana Castagnola, ballerina e attrice cui era stato legato sentimentalmente prima di unirsi a Diana Rogliani e che si era suicidata per lui, dopo una frequentazione particolarmente turbolenta anche a causa delle gelosie dell’attore. Attore che non riuscì mai a perdonarsi di non essere riuscito a coronare quell’amore.