Dopo oltre sei mesi, più o meno dalla sua uscita di scena istituzionale, torna a parlare pubblicamente Angela Merkel. Un discorso pronunciato a Berlino e riportato integralmente dal tabloid tedesco Tagesschau a proposito della guerra in Ucraina. Parole durissime nei confronti dell’invasione russa, soprattutto sulla barbarie perpetrata ai danni dei civili.

La mia solidarietà va all’Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostengo il loro diritto all’autodifesa“.

Angela Merkel da Berlino torna a parlare pubblicamente

L’ex cancelliera Angela Merkel torna a parlare in pubblico a Berlino, dopo un digiuno che durava ormai da diversi mesi. Come facilmente prevedibile, il focus del suo discorso è sulla guerra in Ucraina, con parole di netta condanna. La Merkel dovrebbe inoltre intervenire nuovamente nella prossima settimana, svelando anche qualche retroscena sui rapporti con Vladimir Putin. Lo svela il tabloid locale Tagesschau:

Appoggio tutti gli sforzi compiuti dal governo tedesco in concerto con l’Ue, gli Usa e la Nato per porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia. L’invasione russa è un’eclatante violazione del diritto internazionale, dei diritti umani: Bucha rappresenta questo orrore sotto i nostri occhi“.

Intanto si fa sentire nuovamente anche il ministro dell’Economia Robert Habeck:

Il tempo non lavora per la Russia, ma contro la Russia, Putin non può continuare così ancora a lungo, l’economia del suo paese sta crollando drammaticamente e nessuno vuole più investire in Russia“.

Brutta gaffe di Scholz, ambientalisti come i nazisti

Gli analisti politici più fini, tuttavia, sono convinti che dietro le dichiarazioni autorevoli di Angela Merkel si nasconda il tentativo di stigmatizzare le ultime uscite a vuoto del suo predecessore, Olaf Scholz. Quest’ultimo ha spesso mancato il bersaglio diplomatico, senza riuscire a esprimere la leadership che un paese come la Germania deve dimostrare.

L’ultimo inciampo del suo mandato è accaduto durante un intervento a Stoccarda, quando il suo discorso è stato più volte interrotto da un gruppo di attivisti di “Fridays for Future”. Ebbene, Scholz irritato dalle continue pause ha paragonato gli ambientalisti del movimento ai nazisti.