Il vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani è stato riconfermato vicepresidente del Ppe, il Partito popolare europeo.

Il Ppe con Tajani e Weber

Dopo l’elezione ieri del nuovo presidente dei popolari di Bruxelles Manfred Weber, Tajani viene scelto per proseguire come numero due. Insieme all’ex presidente del Parlamento europeo, al Congresso del Ppe a Rotterdam, per la vicepresidenza dei popolari sono stati nominati vicepresidenti Mariya Gabriel (Bulgaria, commissaria europea all’Istruzione); l’eurodeputata olandese Esther de Lange; Johannes Hahn (Austria, commissario al Bilancio); l’eurodeputato romeno Siefried Muresan; Dubravka Suica (Croazia, vice presidente della Commissione); Petteri Orpo (Finlandia); l’eurodeputato tedesco David McAllister; Andrzej Halicki (Polonia) e lo spagnolo Esteban Gonzales Pons. Tesoriere invece il portoghese Paulo Rangel. Il greco Thanasis Bakolas è stato eletto con l’83,9% delle preferenze segretario generale del Partito popolare europeo.

La soddisfazione di Forza Italia

La deputata Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi, si congratula con il vicepresidente Tajani

“Per la meritata conferma al ruolo di vicepresidente del Partito popolare europeo, frutto della autorevolezza, credibilità e competenza del nostro coordinatore nazionale”. “L’ancoraggio all’europeismo, all’atlantismo, e più in generale ai valori dell’Occidente liberale, sono e resteranno i punti fermi, centrali e vincenti, della nostra idea di politica estera. Dal congresso di Rotterdam, dunque, giunge un segnale incoraggiante – riprende Fascina – sulla direzione intrapresa con lungimiranza dal nostro leader, padre fondatore e leader del centrodestra, baricentro ed elemento stabilizzatore e moderato della politica italiana e vera e unica credibile alternativa alle sinistre italiane ed europee. Avanti così, Forza Italia!”.

La vicecapogruppo di Forza Italia Licia Ronzulli parla di

“Un incarico prestigioso e meritato, frutto del grande lavoro svolto dal coordinatore nazionale di Forza Italia sia nel nostro paese che in Europa. Questo mandato è motivo di orgoglio per tutti noi che insieme a lui abbiamo lavorato duramente in una fase storicamente drammatica a livello mondiale che ci ha visto affrontare da protagonisti, tanto al governo dell’Italia che in Unione Europea, la sfida del Covid prima e la tragica guerra in Ucraina adesso, con tutte le sue conseguenze collaterali”.

Infine, il capogruppo azzurro alla Camera Paolo Barelli parla della riconferma di Tajani come di

“Un sigillo di appartenenza di Forza Italia alla sua famiglia di origine e continua a esserne uno dei pilastri fondamentali, una sentinella dell’europeismo e dell’atlantismo”. “Passione e determinazione hanno sempre contraddistinto il suo impegno e mai come in questo periodo che stiamo attraversando, avremo bisogno di punti di riferimenti certi, seri ed equilibrati. E Tajani è tutto questo”.