Bonus 200 euro collaboratori sportivi. Sembra incredibile ma i collaboratori sportivi saranno probabilmente esclusi dal bonus 200 euro istituito dal Governo per sostenere lavoratori, pensionati e disoccupati.
Bonus 200 euro collaboratori sportivi
Quella degli sportivi è una categoria di lavoratori particolare, che già non ha ricevuto aiuti a fronte dell’emergenza Covid. Tale esclusione emerge dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022. L’articolo 32-33 afferma che sono ricompresi anche i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, e i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, così come i titolari di questi rapporti di lavoro devono essere comunque iscritti alla gestione separata del’Inps (e molti collaboratori sportivi non lo sono). Questo il cavillo che potrebbe rappresentare l’ennesima grande beffa, se non si metteranno a posto le cose in questi ultimi giorni.
Interrogazione parlamentare
A questo proposito, dura è la voce dell’onorevole Sbrollini, il quale, nel corso di un’interrogazione parlamentare, punta il dito contro il Governo, sottolineando che
“L’intero comparto è stato fortemente colpito e per compensare le gravi perdite, per il 2020 e il 2021, era stato previsto un aiuto economico, sotto forma di Bonus, erogato da Sport e Salute S.p.a. Per il 2022 il contributo è stato confermato ma come credito d’imposta”.
Ancora una volta, il Governo ha mostrato disinteresse nei confronti del mondo dello sport e del fitness e Gerardo Ruberto, presidente FSSI, Federazione Sindacale Sportitalia, associazione che riunisce gli operatori sportivi per promuovere lo sport come attività di utilità sociale che migliora la qualità della vita, si è rivolto con ogni mezzo al Sottosegretario dello Sport Valentina Vezzali, senza ottenere risposta. Gerardo Ruberto ha inoltre inviato una lettera, in formato elettronico, all’ Onorevole Freni, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze, lettera che ci auguriamo spinga il governo ad intervenire per evitare che una categoria rimanga fuori dall’agevolazione a causa di un cavillo.