Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha rivelato in un’intervista al Telegraph che il Regno Unito sta discutendo una proposta di invio di armi in Moldavia. Il timore di Londra è che l’espansione della Russia possa puntare a ovest, prima a Odessa e poi al confine con Chisinau. L’ipotesi di armare la Moldavia non è comunque così infondata, e il perché arriva direttamente dalla stessa Truss:

Putin è stato assolutamente chiaro sulle sue ambizioni di creare una grande Russia. Solo perché i suoi tentativi di conquistare Kiev non hanno avuto successo non significa che abbia abbandonato queste ambizioni“.

Sempre la diplomatica inglese ha confermato l’istituzione di una commissione congiunta per avviare un rafforzamento militare in Polonia.

Il ministro degli Esteri Truss sulla Moldavia: “Minaccia russa concreta”

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss preme per dotare la Moldavia degli armamenti base indicati dalla Nato. Tra gli scogli che l’operazione presenta c’è innanzitutto lo status di Chisinau, al momento al di fuori dell’Alleanza Atlantica. Ma se i piani dovessero avere esito positivo, allora l’esercito moldavo sostituirebbe le attuali armi di stampo sovietico con quelle occidentali, iniziando un periodo di addestramento.

Molti esperti sono concordi nell’affermare che sia giusto anticipare i tempi, per non trovarsi scoperti una volta aperte le ostilità. Mosca ha già avviato recentemente alcune azioni di disturbo sul territorio moldavo, in particolare nell’autoproclamata repubblica filorussa della Transnistria.

Nei giorni scorsi la premier Maia Sandu ha incontrato Emmanuel Macron all’Eliseo e in precedenza anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Dimostrazioni che la Moldavia, dopo Svezia e Finlandia, si sta lentamente avvicinando alle posizioni atlantiche, temendo un aggressione del Cremlino.