Confagricoltura e Assoverde – Associazione Italiana Costruttori del Verde, hanno avviato una iniziativa congiunta per rilanciare il Settore del verde in Italia.

Le donne al verde hanno una maggiore sensibilità sui temi ambientali ed ecologici sono protagoniste delle nuove generazioni green

L’attenzione delle donne alla new green economy, all’ambiente, al cibo, alla biodiversità le rende particolarmente dedicate anche nelle professioni. Dall’architettura all’urbanistica, alla ricerca scientifica, alle evoluzioni dell’economia del futuro. Quella che si usa chiamare ‘green economy’ e che si declina in tutti i campi dell’attività umana. Le donne stanno crescendo in maniera significativa in questi lavori verdi. Occupano ormai un terzo dei posti e quasi sempre, grazie ad una preparazione mediamente più qualificata degli uomini, ad un livello medio alto. Posizioni che sono occupate in prevalenza peraltro da giovani

Ma quali sono esattamente le cosiddette professioni green, ossia quei lavori che ti permettono di passare la maggior parte del tuo tempo all’aria aperta e a contatto con la natura?

Oltre a lavori noti come la Guardia Forestale e il Gestore Forestale. Soprattutto negli ultimi anni il settore si arricchito di una vasta gamma di opportunità legate a nuove professioni riguardanti attività ricreative e/o educative. Ad esempio il Forest Therapist, esperto della pratica orientale della terapia forestale, o che richiedono competenze e conoscenze verticali specifiche. L’addetto alla rotazione delle colture e alla piantumazione dei nuovi alberi.

Gli ingenti finanziamenti che il Recovery Fund mette in campo e le priorità che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attribuisce a “Transizione ecologica e Rivoluzione Verde”.

Libro Bianco del Verde

Nei prossimi anni costituiscono opportunità ed occasioni irripetibili in cui il Settore del Verde può e deve avere un ruolo strategico. Questo a partire dal “valore” che il Verde può avere nel contrastare le emergenze sanitarie, climatiche ed ambientali. Oltre che nel restituire qualità e salubrità alle nostre Città. L’iniziativa prevede la redazione di un Libro Bianco del Verde che, nella prima edizione 2021, ha come titolo ambizioso: “Per un Neorinascimento della cura e della gestione del Verde”. Una raccolta di circa 50 contributi forniti da Esperti, Tecnici e Gestori del Verde che affrontano la tematica dai diversi punti di vista.

L’obiettivo è quello di fare il punto su condizioni e dinamiche in atto. Mettere in rete le diverse competenze ed esperienze, far convergere soluzioni e proposte all’interno di un documento su cui focalizzare l’attenzione delle Istituzioni. Perché possano fornire il necessario supporto tecnico-scientifico, avviare i più opportuni iter normativi e regolamentari, prevedere la più congrua programmazione, anche sul piano economico e finanziario.

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