80esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, con l’Europa che continua a guardare con attenzione il conflitto: si è concluso oggi il G7, dove tutti gli Stati partecipanti hanno affermato che non riconosceranno i confini imposti da Mosca. Tiene banco la questione dell’ingresso nella Nato da parte di Svezia e Finlandia: il Cremlino minaccia una reazione politica, la Turchia di Erdogan si oppone ma offre il proprio aiuto per evacuare i militari feriti ad Azovstal.
Guerra Russia Ucraina, le notizie di oggi 14 maggio
Finlandia, il presidente chiama Putin. Mosca e Ankara contrari all’ingresso nella Nato
Il presidente finlandese Sauli Niinistö ha chiamato personalmente Vladimir Putin per comunicargli la volontà di entrare a far parte della Nato. Una scelta che non piace al Cremlino, definendo “un errore” metter fine alla neutralità della Finlandia: Mosca ha affermato che ci sarà una reazione politica e che l’ingresso nella Nato influenzerà negativamente i rapporti tra i due Paesi.
I spoke with Putin. The conversation was direct and straight-forward and it was conducted without aggravations.https://t.co/yPDXmqYq9H pic.twitter.com/z8Nmm3VeQ9
— Sauli Niinistö (@niinisto) May 14, 2022
Anche la Turchia di Erdogan non vede di buon occhio l’ingresso nell’Alleanza Atlantica da parte di Finlandia e Svezia, come afferma Mevlut Cavusoglu, ministro degli esteri turco:
“La Nato è un’alleanza e in un’alleanza si è solidali. Svezia e Finlandia stanno supportando i terroristi del Pkk, che ci attaccano quotidianamente. Perciò la maggioranza del popolo turco è contraria e ci sta chiedendo di bloccare l’ingresso nella Nato. Una questione di cui ovviamente dovremo parlare con i nostri partner”.
Un ostacolo che si può superare, come afferma la sua collega finlandese Pekka Haavisto.
Guerra Russia Ucraina, Di Maio: “Serve Ue in prima linea per raggiungere la pace”
Durante la riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Berlino ha parlato anche Luigi Di Maio che, nel corso del suo intervento, ha confermato l’arrivo di nuove sanzioni per la Russia e del ruolo dell’Ue per trovare un accordo di pace:
“Lunedì a Bruxelles discuteremo del sesto pacchetto di sanzioni, unico strumento pacifico che abbiamo per fermare questa guerra e limitare le risorse che la Russia ha a disposizione per finanziarla. L’alleanza Nato è un’alleanza difensiva che in questo momento sta gestendo con la massima attenzione la crisi in Ucraina, ovviamente in complementarietà con l’Unione europea. Una complementarietà che vede e deve vedere sempre di più l’Unione europea in prima linea per la pace, per raggiungere un accordo di pace lavorando a un tavolo che consenta di avere intorno tutti gli attori internazionali più rilevanti, sia le istituzioni internazionali, sia i Paesi che possono esercitare un’influenza su Putin e fermare l’invasione russa in Ucraina”
Forze armate ucraine bloccate a Kharkiv
Le armate russe continuano a mantenere la posizione e a controllare le strade che portano a Kharkiv, bloccando di fatto l’avanzata dell’esercito ucraino. Lo rivela il quartier generale delle Forze armate ucraine tramite un post su Facebook:
“Nella direzione di Kharkiv i russi cercano di mantenere le loro posizioni, controllare le strade di rifornimento a nord e a est della città, così da non far avanzare i nostri militari verso il confine con la Russia. Nella direzione di Donetsk i russi stiano cercando di raggruppare le proprie forze e prepararsi all’avanzata a Severodonetsk, Soledar, Bakhmut, continuando ad accumulare risorse e ad assalire lungo tutta la linea di confine”
Guerra Russia Ucraina, nuovi attacchi sulle acciaierie Azvostal. Turchia pronta ad aiutare i militari feriti
Continuano gli attacchi russi all’acciaieria di Mariupol, dove resiste il battaglione Azov. Secondo The Kyiv Independent ci sono circa 600 soldati feriti intrappolati. I soldati ucraini parlano di una situazione critica, ma riescono comunque a respingere l’assalto dei russi.
Intanto la Turchia è pronta a inviare una nave per aiutare a evacuare i militari feriti, come afferma il portavoce di Erdogan Ibrahim Kalin:
“Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall’acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d’Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul. Se si può fare in questo modo, la nostra nave è pronta per partire e portare i soldati feriti e altri civili in Turchia”
G7: “Non riconosceremo confini imposti dalla Russia”; Portogallo blocca vendita della villa di Abramovich
Dalla riunione del G7 tutti i ministri degli Esteri sono concordi che i confini imposti dalla Russia con la violenza non verranno mai riconosciuti. Durante la riunione si è parlato anche della posizione di Svezia e Finlandia, con il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock che afferma:
“Voglio essere chiara, la Nato non ha messo pressione su Svezia e Finlandia, sono loro che hanno chiesto nell’Alleanza e noi sosteniamo il loro ingresso”
In Portogallo, intanto, è stata bloccata la vendita della villa del magnate russo Roman Abramovich. L’ex patron del Chelsea ha provato a vendere la proprietà – situata nell’esclusivo resort di Quinta do Lago nell’Algarve – 15 giorni prima dell’inizio della guerra. La vendita è stata bloccata lo scorso 25 marzo su richiesta del ministero degli Esteri portoghese.