Sulla guerra tra Russia e Ucraina ha parlato anche Valerijovic Honcaruk, ex premier ucraino: secondo il suo punto di vista il conflitto durerà ancora per molti mesi, addirittura anni e si concluderà solo con la resa dei russi o la morte di Vladimir Putin. Nel corso della sua intervista ad Adnkronos, Honcaruk ha definito il suo Paese la “Silicon Valley della democrazia”.

Honcaruk: “Ucraina è la Silicon Valley della democrazia”

In carica dall’agosto 2019 fino al marzo 2020, l’ex primo Ministro dell’Ucraina Valerijovic Honcaruk ha trovato delle similitudini tra il suo Paese e la Silicon Valley, terra d’innovazione e delle grandi imprese:

“L’Ucraina è la nuova Silicon Valley della democrazia perché non ha paura di cambiare il mondo, combattendo per la libertà: geograficamente è al centro dell’Europa, sarà il centro del mondo democratico. Abbiamo restituito all’Occidente l’audacia e la forza di combattere in nome della libertà, per salvare la democrazia. Siamo di esempio a vecchi e nuovi paesi democratici come la Germania, la Francia, la Svezia e gli Usa che hanno cambiato approccio. Perché l’esempio dell’Ucraina, democrazia giovane ed unica nazione che non ha paura di contrastare il secondo potere militare al mondo ed il totalitarismo, insegna che anche un piccolo paese può contrastare un grande stato totalitario. Questo è il motivo per cui la Russia ha fallito” 

Ex premier Ucraina: “Putin ha paura che la democrazia arrivi in Russia”

Secondo l’ex premier Honcaruk, la Russia non si fermerà solo all’Ucraina ma invaderà altri Stati. Dietro a questa scelta c’è la paura che il desiderio di democrazia possa insinuarsi nel popolo russo, come spiega durante la sua intervista:

“La richiesta di una neutralità dell’Ucraina è un’altra figura retorica di cui ha bisogno Mosca. Se anche la ottenesse, la guerra non finirebbe. Putin mira a controllare o annullare l’esistenza dell’Ucraina: Mosca ci ha occupati perché teme che la nostra democrazia possa essere d’esempio per la Russia. Putin ha paura che il suo popolo possa ambire alla libertà, come già sta avvenendo: vuole uno stato totalitario in Russia, e altrettanto in Ucraina”

Tutti motivi che rendono difficili sia le negoziazioni che, soprattutto, la fine della guerra in breve tempo:

“La guerra durerà mesi, forse anni. Non ci sono negoziati reali con la Russia. Al di là delle parole e del tentativo di mostrare una bella faccia, le trattative sono una finestra diretta dai russi. Kiev vorrebbe fermare questa follia, ma Mosca non vuole. Questa guerra finirà solo quando la Russia perderà tutte le opportunità e capacità di andare oltre, o dopo che Putin morirà perché è impossibile negoziare la pace con chi vuole ucciderti”

 

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