Oggi hanno continuato a bombardare la regione di Odessa e hanno colpito il ponte di cui vi ho parlato tante volte. È un ponte molto importante per la ferrovia ma anche per le automobili. È stato colpito per la quarta volta dai russi. Le nostre autorità cercano di non dire in quale condizione è adesso però se questo ponte crolla, se sarà distrutto, i russi riusciranno a tagliare un pezzo grande dall’Ucraina. Così sarà più facile controllare un grande territorio della regione di Odessa”. Così Iryna Guley, giornalista corrispondente dall’Ucraina per Cusano Italia TV.

Odessa, missili sulla città e sul ponte strategico

“Ieri sera”, continua Guley, “i russi hanno bombardato pesantemente Odessa e oggi hanno continuato a farlo. Hanno colpito uno dei più grandi centri commerciali dell’Ucraina e adesso non esiste più. Una persona è morta e tanti sono feriti. I nostri soccorritori hanno cercato le persone sotto le macerie. In un video si vede un signore che è stato estratto ma non è sopravvissuto”.

Oltre agli attacchi su Odessa, che hanno danneggiato anche il ponte che collega la regione con la Transnistria, continua l’assedio a Mariupol dell’acciaieria Azvostal. “Da Mariupol sono arrivate foto fatte dai militari. I militari che sono dentro l’impianto Azovstal sono in condizioni antigeniche, hanno ferite aperte e fasciate con i resti di bende non sterili” spiega Iryna Guley. “Queste fotografie ci dicono che questi uomini non sono più combattenti. Chiedono infatti all’Onu e alla Croce Rossa di evacuare i militari nel territorio sotto il controllo dell’Ucraina per dargli l’assistenza adeguata. Sono centinaia nello stabilimento di Azovstal con gravi ferite. Hanno difeso l’Ucraina e l’intero mondo civile a costo della propria salute. E ora l’Ucraina e la comunità mondiale non sono in grado di proteggerli e prendersi cura di loro“.


Leggi anche: Parata 9 maggio, Iryna Guley: “Discorso di Putin non sa di vittoria”