Rinnovo contratti statali arretrati. Arriva il rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali ed enti non economici, fra cui Inps ed Inail, e con esso sono previsti aumenti mensili e il recupero degli arretrati per circa 225 mila statali.
Rinnovo contratti statali arretrati
Gli arretrati netti per il 2019-2021 valgono nei ministeri fino a 1.814 euro (per gli ispettori generali). Le cifre oscillano tra i 1.300 euro a 2.600 euro lordi a seconda dei profili. Un funzionario di prima area in prima fascia dovrebbe prendere 971 euro. La retribuzione della quarta area, che parte vuota, sarà di 35 mila euro lordi annui, ai quali si aggiungerà una indennità di posizione che potrà oscillare tra 11 mila e 29 mila euro lordi annui. Secondo il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta “gli aumenti e gli arretrati in arrivo rappresentano una boccata d’ossigeno per i lavoratori, in un momento caratterizzato da un generalizzato aumento dei prezzi”.
Gli aumenti
Per quanto riguarda gli aumenti, si tratta di 105 euro medi per 13 mesi, cui si aggiunge un beneficio pari ad altri 20 euro medi mensili grazie alle risorse aggiuntive, stanziate nella legge di Bilancio per il 2022, per finanziare il nuovo ordinamento professionale e il superamento dei limiti all’incremento dei Fondi risorse decentrate
Le novità per la PA
Oltre che sul piano economico, diverse le novità anche a livello normativo, a partire dallo sblocco delle carriere. L’accordo punta sulla formazione e introduce una quarta area, ossia “l’area delle elevate professionalità” in cui saranno inquadrati i dipendenti altamente qualificati, che si affianca alle altre tre aree professionali (Area degli operatori, Area degli assistenti, Area dei funzionari).