Il 73esimo giorno di guerra in Ucraina si apre con il consueto videomessaggio del premier Zelensky, mentre prosegue l’evacuazione di civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Intanto dagli Usa arriva la conferma che è in arrivo un nuovo pacchetto di aiuti da 150 milioni di dollari. Joe Biden ribadisce quindi il ruolo di primo piano dell’America nel sostegno alle forze armate di Kiev.

Aiuti Usa all’Ucraina, il totale sale a 3,8 miliardi di dollari

Nella tarda serata americana gli Usa confermano l’invio in Ucraina di un nuovo pacchetto di aiuti, del valore di 150 milioni di dollari. La notizia arriva da Twitter, in prima battuta dal segretario di Stato Anthony Blinken e successivamente dal presidente Joe Biden. Il nuovo lotto approvato venerdì porta il valore totale delle armi statunitensi inviate in Ucraina da quando l’invasione è iniziata a 3,8 miliardi di dollari.

Al suo interno sono incluse attrezzature militari e forniture per rafforzare le difese e contrastare l’offensiva russa a est, come si legge nel tweet di Blinken. Ma allo studio ci sarebbe qualcosa di ancora più gigantesco, vale a dire un maxi-aiuto a Kiev da 33 miliardi di dollari, di cui 20 dedicati alla componente militare.

Dietro al sostegno americano c’è anche il Canada. Continuano infatti i colloqui telefonici tra Biden e il premier Justin Trudeau, da sempre allineato alle posizioni di Washington. Già precedentemente Ottawa aveva appoggiato apertamente le parole di Biden sul “genocidio” che i russi stanno compiendo in Ucraina.

Zelensky: “Salvati altri 40 civili a Mariupol”

Nel canonico videomessaggio alla nazione il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ribadisce il proprio favore alla pace se i russi ritireranno i propositi avanzati il 23 febbraio. Dalle sue dichiarazioni arrivano inoltre aggiornamenti sulla situazione a Mariupol, dove continuano gli assalti all’acciaieria Azovstal.

La missione di evacuazione dall’Azovstal, grazie alla mediazione delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha messo in salvo oltre 40 civili. Stiamo anche valutando alternative diplomatiche per salvare i nostri militari che rimangono ancora bloccati nell’acciaieria“.

Sul campo, intanto, continuano gli attacchi sugli appostamenti nei pressi di Kharkiv ed è stato aperto il fuoco contro un’infrastruttura civile a Mykolayiv. Al contempo nelle regioni di Donetsk e Lugansk le forze di difesa ucraine avrebbero respinto otto attacchi nemici.