Raimondo Vianello avrebbe compiuto oggi cento anni ed il mondo dello spettacolo e non solo gli renderà omaggio. Vianello è stato uno dei migliori conduttori televisivi che il piccolo schermo abbia mai avuto: elegante, irriverente ed eclettico, inseparabile dalla sua amata Sandra Mondaini con cui ha creato una coppia nella vita privata e professionale, componendone una delle coppie più amate, ricordate ed imitate della storia del cinema e della televisione italiana. Il varietà prima in Rai e poi nel gruppo Fininvest era la sua casa e dopo di lui nessuno è riuscito a seguirne degnamente le tracce.

Raimondo Vianello, gli inizi

Raimondo Vianello nacque a Roma il 7 maggio del 1922, era il quarto figlio di una famiglia proveniente dal Veneto con tracce nobili. Trascorse i primi anni della sua vita a Pola dove il padre si era trasferito per lavoro e poi a Roma dopo essere passato per Trieste ed in Dalmazia. Nella capitale, Vianello frequentò il liceo ginnasio Torquato Tasso, dove conobbe Vittorio Gassman. Dopo aver conseguito il diploma si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dove conseguì il titolo di laurea ma senza mai esercitarne la professione, quando aderì alla Repubblica Sociale Italiana e nel 1945 venne detenuto dagli alleati nel campo di Colitano. Raimondo Vianello coltivava una grande passione per il calcio ed ebbe a grande occasione nel 1946 con il Palermo, all’epoca militante nella serie cadetta che gli propose un contratto da 30.000 lire al mese ma Vianello rifiutò poiché aveva per il suo futuro idee diverse e si limitò a giocare in terza categoria per diletto.

La carriera da attore

Fu fondamentale per Raimondo Vianello l’incontro con Ugo Tognazzi che negli anni 50 formò con lui un sodalizio che portò Vianello alla ribalta grazie a film e trasmissioni televisive da fare in coppia. Dopo il cinema arrivò la televisione, con le fortunate conduzioni Rai con programmi storici come “Un due tre” e “Canzonissima“, ma la svolta arrivò negli anni sessanta quando cominciò a formarsi anche a livello lavorativo la coppia con la moglie Sandra Mondaini. I due riscossero un grandissimo successo grazie alla sit com “Casa Vianello” durata per oltre vent’anni, dal 1988 al 2007 e che fu trasmessa sulle reti Mediaset. La classe e l’eleganza nella conduzione lo portarono a dirigere anche nel 1998 una bella e fortunata edizione del Festival di Sanremo, ma Vianello rimase nel cuore degli appassionati di calcio anche epr la trasmissione “Pressing” che condusse dal 1991 al 1999 e di “Pressing Champions League” daò 2000 al 2006.