Due vittorie “made in Trump” arrivano dalle primarie in Ohio. L’ex consigliere di The Donald Max Miller trionfa alla Camera, mentre il figliol prodigo del tycoon JD Vance ottiene la maggioranza repubblicana al Senato. Entrambe candidature fortemente sponsorizzate dall’ex-presidente americano, il quale si conferma figura imprescindibile del partito.

Molti analisti, inoltre, sono convinti che l’esito delle elezioni di metà mandato in Ohio influenzeranno notevolmente la decisione di Trump in merito alla possibile candidature per le presidenziali del 2024.

Trump punta l’Ohio e si conferma figura chiave

Tra le due affermazioni spicca quella del giovane JD Vance al Senato. Il 37enne si appresta a sfidare il democratico Tim Ryan alle prossime elezioni di metà mandato in programma a novembre. L’obiettivo rimane consolidare la leadership repubblicana, attualmente detenuta da Rob Portman.

Per il “big man” sarà dura competere con Ryan, che ha stracciato Traci Johnson e Morgan Harper con il 70% delle preferenze nel testa a testa democratico. Non si può al contempo negare come l’appoggio di Donald Trump gli abbia permesso di risalire la china, dopo una fase iniziale complicata. Vance e il tycoon hanno messo da parte i dissidi, visto che il politico si era sempre dichiarato “never-Trump-guy”.

Vance, autore e finanziere, cercherà dunque di trovare una mediazione tra le posizioni dell’establishment e quelle più dichiaratamente populiste. Donald Trump non ha dubbi a riguardo, lui rappresenta “la migliore carta da giocare in una partita molto difficile”.

A confermare ulteriormente la popolarità dell’ex presidente c’è anche la vittoria, stavolta per il posto da rappresentante della Camera, di un altro candidato sostenuto da Trump. Si tratta dell’ex consigliere della Casa Bianca Max Miller, che ha conquistato la nomination agevolmente, nonostante le accuse di abusi da parte dell’ex fidanzata.