Il conflitto in Ucraina non intende placarsi, anzi sembra che tra poco entrerà in una nuova fase: secondo gli ufficiali del governo inglese il 9 maggio Vladimir Putin darà il via alla guerra totale contro Kiev. Dalla legge marziale alla mobilitazione di massa della popolazione russa, scopriamo cosa vuol dire guerra totale e le ipotesi sul conflitto.

Il legame tra il 9 maggio e la guerra totale

La data scelta dal presidente Putin – come scrive il giornale inglese Independent – per entrare in guerra totale con l’Ucraina è il 9 maggio, la ricorrenza della vittoria delle armate russe sul Terzo Reich. Una data di festa e di orgoglio patriottico per i russi, che celebrano la vittoria sul nazismo: Putin ora è pronto a iniziare una nuova fase del conflitto per liberare l’Ucraina dal nazismo di Zelensky. Dietro a questa guerra totale, ci sarebbe la volontà del Cremlino di garantirsi la fedeltà dell’esercito russo, deluso dalla prima fase della guerra.

Ma la “denazificazione” non vale solo per l’Ucraina, ma guarda oltre: Putin vuole far leva sul patriottismo russo per dichiarare guerra totale a tutti i “nazisti” del mondo. Un’idea che già si muove tra le fila dell’esercito russo, come testimoniano le parole del generale Minnekaev:

“Mosca è in guerra con il mondo intero, come nella Grande Guerra Patriottica. L’intera Europa era contro di noi. E adesso è lo stesso, non gli è mai piaciuta la Russia” 

Dalla mobilitazione di massa alla legge marziale: cosa significa guerra totale

Il passare da “operazione militare speciale” a “guerra totale” significa la mobilitazione di massa del popolo russo, pronto a dar battaglia ai “nazisti” di tutto il mondo. Un’ipotesi reale – come afferma il segretario della Difesa inglese Ben Wallace – visto che Mosca ha bisogno della fiducia della popolazione per fargli accettare le difficoltà economiche che il Paese, grazie alle sanzioni imposte dall’Occidente, deve affrontare.

C’è anche l’ipotesi della legge marziale in Russia, una mossa che permetterebbe a Putin di richiamare le forze tutte le forze belliche del Paese e di far leva sull’aiuto degli alleati dell’ex Blocco orientale. Non si sa la guerra totale porterà dei cambiamenti nel conflitto, come non è chiaro se la Russia estenderà il conflitto oltre i confini ucraini: l’unica cosa certa – come scrive sempre l’Indipendent – è che la guerra andrà a oltranza.

 

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