Dramma a Cassano d’Adda, dove un ragazzo minorenne è stato investito da un treno alla stazione ferroviaria. Il giovane, in compagnia di alcuni amici, avrebbe attraversato i binari senza utilizzare il sottopassaggio finendo travolto da un treno che transitava a forte velocità. Sull’episodio indaga la polizia ferroviaria di Pioltello che sta cercando di ricostruire la dinamica, tuttavia pare improbabile l’ipotesi di suicidio.

Ragazzo ucciso da un treno a Cassano d’Adda, la ricostruzione

Le forze dell’ordine cercano di ricostruire la dinamica, per capire come il ragazzo non si sia accorto dell’arrivo del convoglio. L’episodio è accaduto alle 19 circa e si cerca di capire se l’illuminazione fioca possa essere divenuta determinante per la fatalità. Il giovane, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, era in compagnia di alcuni amici tra cui il fratello gemello. Proprio quest’ultimo ha permesso di l’identificazione, dato che entrambi erano sprovvisti dei documenti.

Come detto, i ragazzi stavano scavalcando la recinzione per uscire dai confini della stazione, utilizzando un passaggio più nascosto su uno dei lati della banchina. La ridotta larghezza e la visibilità sommaria avrebbero fatto sì che nessuno di loro si accorgesse dell’arrivo di un treno, il regionale Cremona-Porta Garibaldi, a grande velocità. Il conducente, che non avrebbe dovuto effettuare la fermata, non si sarebbe reso conto nemmeno dell’impatto e la polizia si è messa sulle sue tracce per ascoltare la sua versione dei fatti.

Il giovane è morto sul colpo, sbalzato via dalla violenza dell’impatto, mentre gli amici sono rimasti feriti e visibilmente sotto choc. La circolazione sull’intera linea è tornata alla normalità già da questa mattina, dopo un episodio che riporta alla luce il tema delle sicurezza nelle stazioni ferroviarie.