Dopo le voci susseguitesi negli ultimi giorni, alla fine è arrivata l’ufficialità dell’incontro tra Mario Draghi e Joe Biden che si terrà il prossimo 10 maggio. Il presidente USA accoglierà il nostro premier alla Casa Bianca per consolidare il rapporto storico che lega i due Paesi e per naturalmente discutere del tema bellico.

La nota ufficiale è arrivata proprio dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, mentre per quanto riguarda l’Italia è stato Palazzo Chigi ad annunciare l’imminente incontro. Nell’occasione, la sede del Governo italiano ha chiarito lo scopo dell’incontro comunicando:

“L’incontro sarà l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia”

Biden-Draghi: i temi dell’incontro

Dunque sarà il 10 maggio il giorno dell’incontro tra Joe Biden e Mario Draghi che, ricordiamo, ha dovuto sospendere diversi incontri nelle ultime settimane a causa della positività al covid.

Il tema centrale dell’incontro sarà ovviamente quello legato alla guerra ma da Palazzo Chigi fanno sapere che ci sarà occasione per discutere di tanto altro:

“Le eccellenti relazioni bilaterali e riaffermata la solidità del legame transatlantico. Sarà affrontata la cooperazione nella gestione delle sfide globali, dalla sicurezza energetica al contrasto ai cambiamenti climatici, dal rilancio dell’economia allo sviluppo della sicurezza transatlantica”

Nel frattempo, l’agenda del premier Draghi è sempre più fitta di impegni: il 3 maggio è previsto il volo a Strasburgo mentre ancora non ci sono certezze sull’incontro con Zelensky a Kiev. Su quest’ultimo punto, tuttavia, in giornata c’è stata la chiamata proprio tra le parti, a seguito della quale il presidente ucraino ha sottolineato stima e rispetto per l’impegno dell’Italia nel conflitto:

“Un ringraziamento speciale all’Italia per aver dato rifugio a oltre 100.000 ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa dell’aggressione russa.”