Il coronavirus continua a circolare ma la comunicazione deve cambiare. Questo il punto che ribadisce a più riprese il Direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico S. Martino di Genova, il prof. Matteo Bassetti a Pomeriggio con Noi, programma condotto da Debora Carletti e Francesco Acchiardi su Cusano Italia Tv. L’infettivologo ha inoltre sottolineato come la continua divulgazione del bollettino Covid non abbia più alcun senso.

Bassetti, Covid: “Dosi in autunno senza obbligo”

“Quella che stiamo vedendo oggi è una situazione profondamente diversa da quello che abbiamo visto qualche mese fa. Ovviamente tutto questo è stato possibile grazie alla vaccinazione di massa che ha permesso al 95% degli italiani di proteggersi dalle forme più gravi del virus. Se noi smettessimo di fare i tamponi in maniera ossessiva, avremmo una fotografia del nostro paese più simile a quella nel contesto europeo. Questa forma di comunicazione, tramite bollettino giornaliero, ad oggi sembra una rincorsa spasmodica quasi compulsiva ossessiva al tampone”.

Bassetti: “Non bisognerà mai dimenticarsi delle regole base”

“Fare il bollettino giornaliero con il numero dei tamponi e dei positivi non ha nessun senso ad oggi. Poteva avercelo un anno fa, quando a tampone positivo corrispondeva una persona con la polmonite o con un quadro clinico instabile. Questa che si sta facendo adesso è una comunicazione fuori tempo. È impossibile arrivare allo zero-covid con un virus così contagioso, anche perché il 99,9% sono a casa con un raffreddore. È arrivato dunque il momento di cambiare pagina. E questo non vuol dire dimenticarsi che esiste il covid, ma affrontare questo virus come si affrontano tante altre infezioni”.

Continua Bassetti: “Le persone devono sapere che dovranno vaccinarsi con un richiamo nel prossimo autunno, e che se ‘fragili’ e a rischio’ è utile utilizzare sempre la mascherina. Inoltre, non bisognerà mai dimenticarsi delle regole base: lavarsi le mani frequentemente e stare a casa se si hanno dei sintomi. Ciò però non deve essere fatto per imposizioni con obblighi o decreti perché ciò potrebbe portare ad un effetto contrario”.

Bassetti: “L’Approccio cinese zero-Covid è irrealizzabile”

“L’approccio cinese è un approccio di fronte al quale il mondo dovrebbe porsi in maniera differente. I diritti civili e diritti umani non sono diversi in Cina rispetto a quelli in Ucraina o in Afghanistan. Oggi prendere un bambino e strapparlo alla madre per isolarlo o mettere in isolamento un intero condominio è gravissimo. Io mi auguro che il mondo occidentale si ribelli di fronte a questa condotta che evidentemente dimostra come questa sia una vera dittatura sanitaria. L’obiettivo zero-covid è irrealizzabile”.

 

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